Mercoledì 25 maggio si aprono ufficialmente le Settimane Musicali al Teatro Olimpico, con il
primo appuntamento con la musica da camera. La serata inizia alle 19.45 nell’Odeo del Teatro Olimpico con una conversazione tra Sonig Tchakerian,
violinista e curatrice del progetto artistico della musica da camera del
Festival, e Alessandro Cammarano, musicista, promotore
culturale e critico musicale, sul tema della
“Ricerca della musica perfetta” che ben si addice ad un autore come Brahms, che
distrusse molti dei propri lavori, per una riscrittura che li rendesse
all’altezza della sua stessa ispirazione.
Alle 21 si terrà il
concerto sul palco del Teatro Olimpico di Vicenza, protagonisti Sonig Tchakerian e Riccardo Zamuner (violino), Luca
Ranieri ed Enrico Carraro (viola), Mario Brunello (nella foto) e Gianluca Pirisi
(violoncello). Il concerto si realizza in collaborazione con i corsi di Alto
Perfezionamento dell'Accademia Nazionale di S. Cecilia.
I Biglietti sono disponibili online, presso
la biglietteria del Teatro Comunale Città di Vicenza (dal martedì al sabato
dalle 15.00 alle 18.15; tel 0444 324442) e al botteghino del Teatro Olimpico
(dal martedì alla domenica dalle 11.00 alle 13.30 e dalle 14.00 alle 16.00;
tel. 0444 222801).
Sonig
Tchakerian, protagonista degli ensemble che si creano ad hoc per queste occasioni, afferma: «Per le Settimane Musicali invito straordinari
artisti che spesso sono anche cari amici da molti anni. Arrivare sul palco dell’Olimpico è davvero un
ritrovarsi, un riprendere un dialogo mai abbandonato. Musicalmente, la veste
cameristica è la dimensione ideale per questo colloquio affettuoso, che nasce
da un senso di familiarità e di grande rispetto reciproco, in una condivisione
della grande musica. La stagione 2016 sarà dedicata alla musica da camera di
Johannes Brahms, un autore che amo particolarmente, soprattutto per la
straordinaria intimità della sua musica. La cura con cui suggerisce
all’interprete lo stato d’animo che vuole esprimere è davvero unica. Indicative
sono ad esempio le sue sfumature di “piano”, che può essere “a mezza voce”,
“sottovoce”, “espressivo” “con anima” o, ancora “pianissimo grazioso e
teneramente”: solo Brahms è così attento nel suggerire e voler condividere con
chi lo esegue i misteriosi colori dei suoi stati d’animo.»
Il programma inizia con la proposta di un ascolto raro, ovvero il Quintetto per due
violini, viola, due violoncelli, ricostruzione della versione originale del Quintetto per pianoforte e archi Op. 34, il cui manoscritto originale fu distrutto
dallo stesso autore.
Nella ricostruzione di Sebastian Brown
questa partitura recupera una sonorità e una emotività assolutamente diversa rispetto quella cui è
abituato il pubblico. A seguire, il Sestetto n. 2 in
sol maggiore Op. 36, eseguito per la prima volta
a Boston nel 1866, prevede in organico due violini, due viole e due violoncelli,
e si compone di quattro movimenti: Allegro
non troppo, Scherzo - Allegro non troppo - Presto giocoso, Poco adagio, Poco
allegro.
Accanto
a Sonig Tchakerian ci sarà Mario
Brunello (nella foto), ospite abituale del Festival, un artista dalla straordinaria
carriera internazionale, iniziata nel 1986, noto anche al grande pubblico per
le sue sperimentazioni di nuovi canali di comunicazione che avvicinano gli
ascoltatori ad un’idea multiforme del far musica. Suona il prezioso
violoncello Maggini dei primi del Seicento
appartenuto a Franco Rossi. Luca Ranieri è Prima viola dell’Orchestra
Sinfonica Nazionale della RAI dal 1999 e, vincitore del concorso
internazionale, è stato scelto da Riccardo Muti come Prima viola dell'
Orchestra del Teatro alla Scala di Milano. Ha suonato come solista con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e collabora
con le prime parti dei Berliner Philharmoniker. È Direttore Artistico del Garda
Lake Music Master e della Filarmonica del
Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo.
Enrico Carraro, nato nel 1985,
già Prima viola dell’orchestra da camera dei Pomeriggi Musicali di Milano, è
oggi Prima viola presso l'Orchestra d'opera e la Filarmonica del Teatro Regio
di Torino. Collabora come prima parte
con l'Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, l'Orchestra da camera di
Padova e del Veneto, l’Orchestra d’Archi Italiana e l'Orchestra Filarmonica di
Torino. È diplomato in violino e viola presso i Conservatori di Padova e di
Vicenza e deve la sua formazione musicale a Sonig Tchakerian e Davide Zaltron.
Suona una viola Giovanni Paolo Maggini 1625, gentilmente concessagli dalla
Fondazione Pro Canale.
Un elemento ricorrente, e cardine del Festival, è il
coinvolgimento di giovani talenti, che
suonano assieme ai maestri. Gianluca Pirisi (1989)
si diploma in violoncello nell'Ottobre del 2007, con il massimo dei voti e la
lode. Nel 2010 consegue il diploma con il massimo dei voti nella classe di
musica da camera dell'Accademia
di Santa Cecilia di Roma sotto la guida di Rocco Filippini, dal quale viene seguito per tre anni
all'interno dell'Accademia Stauffer di Cremona. Dal Settembre del 2013 è primo violoncello
dell'Orchestra da Camera di Perugia. Nel Novembre 2010 e risultato primo classificato alle
audizioni dell'orchestra Haydn di Trento e Bolzano. È stato violoncello
dell'orchestra da camera "I Solisti di Perugia" e dell'Orchestra del
Festival di Kusatsu dove ha suonato in presenza dell'imperatore del Giappone. Nell'Agosto 2013
partecipa al corso estivo del Sommer Akademie di Salisburgo al Mozarteum, nella classe di Umberto
Clerici che gli offre la possibilita di suonare la Suite di Cassado per violoncello solo nella
prestigiosa Wiener Saale del Mozarteum.
Riccardo Zamuner, diciottenne napoletano, è diplomato
al Conservatorio "San Pietro
a Majella" , con il massimo dei voti, la lode e la menzione speciale, e attualmente
frequenta l’Accademia di Alto Perfezionamento Stauffer di Cremona in classe del
M° Salvatore Accardo e il corso di alto perfezionamento di
violino con il Maestro Sonig Tchakerian
presso l'Accademia Nazionale di S. Cecilia di Roma. Nel 2013 ha
ricevuto il premio “Civicrazia Napoli per l’eccellenza” per la sezione Musica. Fa parte
dell’Orchestra del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli con la quale ha
suonato sotto la direzione di Riccardo Muti.
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