Il
sovrintendente Massimo Biscardi (nella foto) ha illustrato
nel corso del Consiglio di Indirizzo presieduto da Gianrico Carofiglio, che si è tenuto oggi, giovedì 16 giugno, la
vicenda relativa al contenzioso inerente i rapporti di lavoro a tempo
determinato riferiti al periodo 2007 - 2010.
Giova
ricordare che, tra il 2011 e il 2012, la Fondazione è stata convenuta in circa
170 giudizi aventi ad oggetto la dichiarazione di nullità del termine
originariamente apposto al contratto di lavoro subordinato con la conversione
dello stesso in un unico rapporto a tempo indeterminato. Finora, la Fondazione
è risultata sempre soccombente: in particolare, è risultata soccombente nei 21
giudizi finora conclusi.
In
caso di eccedenza di personale, secondo la legislazione italiana, il datore di
lavoro che intenda procedere al licenziamento dei lavoratori in esubero deve
avviare una procedura di consultazione sindacale informando le organizzazioni
interlocutrici «dei motivi che determinano la situazione di eccedenza; dei
motivi tecnici, organizzativi o produttivi, per i quali si ritiene di non
poter adottare misure idonee a porre rimedio alla predetta situazione ed
evitare, in tutto o in parte, il licenziamento collettivo; del numero,
della collocazione aziendale e dei profili professionali del personale
eccedente nonché del personale abitualmente impiegato; dei tempi di attuazione
del programma di riduzione del personale; delle eventuali misure programmate
per fronteggiare le conseguenze sul piano sociale della attuazione del
programma medesimo» (art. 4, co. 3, l. n. 223/1991).
Al
fine di adempiere correttamente alle prescrizioni di legge è necessario che, al
momento dell’apertura della procedura di consultazione sindacale, la Fondazione
abbia alle proprie dipendenze tutti i lavoratori tra i quali effettuare la
selezione di cui innanzi. Il sovrintendente, quindi, senza attendere
l’esito dei giudizi e in base ad un prudente giudizio prognostico in ordine
all’esito degli stessi, ha proposto il riconoscimento, per via stragiudiziale,
della fondatezza della domanda di nullità e, per l’effetto, assumere tutti i
lavoratori interessati; quindi, immediatamente dopo, avviare la procedura di
riduzione di personale.
Il
sovrintendente ha, altresì, informato il Consiglio di indirizzo che in questi
giorni ha già avuto contatti con le massime rappresentanze istituzionali dei
soci pubblici della Fondazione Petruzzelli, che sono costantemente informati
dell’evolversi della situazione.
Gli
uffici amministrativi sono in queste ore impegnati nella quantificazione
dell’eventuale costo della procedura di licenziamento del personale in esubero.
Di
tanto, il sovrintendente Biscardi ha informato il Consiglio di indirizzo.
Tale
costo, come sottolineato dal Presidente Carofiglio e dallo stesso Consiglio di
Indirizzo, dovrà trovare copertura prima dell’avvio della procedura.
Su
tale percorso il sovrintendente ha già ottenuto la disponibilità da parte della
Regione Puglia, che sta monitorando la vicenda con il massimo grado di
attenzione.
Nei
prossimi giorni è previsto un incontro con il Sindaco di Bari, nonché
della Città Metropolitana, Antonio
Decaro, al fine di trovare la massima convergenza istituzionale
territoriale. Il sovrintendente nel più breve tempo possibile provvederà
ad aggiornare sull’iter procedimentale il Ministero dei Beni e Attività
Culturali.
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