mercoledì 16 marzo 2011

PER IL 25 MARZO I SINDACATI PROCLAMANO LO SCIOPERO GENERALE DEI LAVORATORI DEI SETTORI MUSICA, PROSA E CINEMA


"Noi siamo dentro a un modello Europeo in cui la Cultura è un bene collettivo che deve essere garantito come diritto di cittadinanza poiché esprime un dato fortemente identitario per ogni Paese con un profilo sempre più unitario a livello Europeo (il maestro Barenboim alla prima della Scala ha letto ed ha richiamato tutti al rispetto dell’art.9 della Costituzione), elemento che richiama “il vivere democratico” del Paese.
Tutti i Paesi Europei vedono nel mondo creativo, nella creatività e nella Cultura una grande risorsa da “proteggere e sviluppare” anche come elemento anticiclico rispetto alla crisi e come motore di tanta economia (l’incidenza europea della creatività sul PIL è del 2.6% più o meno l’incidenza che si registra nel nostro Paese) e investono sulla Cultura risorse importanti pari all’1% del PIL mentre il nostro Paese investe lo 0,19% del bilancio dello Stato.
Vi è una forte domanda di produzione culturale, di eventi e di spettacolo, in continua crescita (secondo i dati Siae ed Enpals) a livello nazionale; ribadiamo che la filiera Produzione Culturale /Beni Culturali / Turismo Culturale / Eventi legati ai luoghi vuol dire tanta economia ed è un dato primario su cui investire in un’economia sempre più globalizzata in cui noi abbiamo tanti punti di eccellenza.
La produzione Culturale e lo Spettacolo sono un Settore che in questi anni registrano importanti riconoscimenti nazionali e internazionali sia per le eccellenze dei Teatri (musica e prosa) che nel settore del Cinema e dell’Audiovisivo.
I provvedimenti di questo Governo hanno tagliato pesantemente le risorse (tagli del 36.6% al FUS e in addizionale ulteriori 27 Milioni “congelati”che nei fatti decurtano i finanziamenti sul corrente anno) e non si è rifinanziato il Cinema in modo strutturale.
Si sancisce e si aggrava uno Stato di crisi per molti versi irreversibile che, addizionato ai tagli delle Autonomie Locali, mettono sull’orlo del baratro imprese sane e disperdono professionalità importanti poco ripetibili e riproducibili sia artistiche che tecniche.
In un Settore composto al 90% strutturalmente di occupazione occasionale e intermittente, il tema drammatico è quello della dispersione professionale: ci vorranno anni per ricostruire questo potenziale lavorativo.
La nostra crisi è indotta da questo Governo e noi dobbiamo contrastare decisamente questa deriva con la mobilitazione e lotta per mantenere aperti i centri di produzione Culturale (i teatri) e contrastare la delocalizzazione della produzione Cinematografica e Audiovisiva.


I nostri obiettivi sono:

1) Il rifinanziamento del FUS 2011 a 474 milioni di euro (basterebbe nell’immediato non dividere in due le giornate elettorali e referendarie previste nella prossima primavera che comportano un costo stimato di 300 milioni di Euro )

2) Vere riforme con leggi di Sistema e reti protettive;

3) L’apertura di un tavolo interministeriale per l’attuazione di tutti gli strumenti di protezione sociale applicabili ai nostri Settori;

4) La modifica dell’iniqua tassa sul biglietto del Cinema;

5) Un Ministro nel pieno delle sue prerogative e un Dicastero in grado di tutelare gli interessi complessivi della categoria;

6) Rinnovi in tempi celeri dei contratti collettivi nazionali.



A pochi giorni dal 150° anniversario dell’unità del nostro Paese viene assestato un colpo mortale a un Settore che è tanta identità del Paese e rappresenta tanto prestigio nel mondo costringendolo a una lenta agonia in una logica di “disidratazione di tutto ciò che è arte, sapere, conoscenza, confronto e crescita”dentro a un reticolo dove non vi è alcun futuro.



I LAVORATORI DEI SETTORI MUSICA – PROSA – CINEMA SONO CHIAMATI ALLA MOBILITAZIONE E ALLO SCIOPERO GENERALE PER IL GIORNO 25 Marzo PER L’INTERA DURATA DELLE PRESTAZIONI LAVORATIVE CON INIZIATIVE “APERTE AL PUBBLICO E ALLE FORZE POLITICO-ISTITUZIONALI LOCALI”



SLC-CGIL / FISTel-CISL / UILCOM-UIL / SAI / F.A.I / U.N.d.A.

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