martedì 29 marzo 2011

Qui Torino: la straordinaria pianista cinese Yuja Wang debutta con l'OSN della Rai il prossimo 31 marzo


Giovane artista dell’anno” nel 2009 per la rivista “Gramophone”, la ventiquattrenne cinese Yuja Wang (nella foto) è l’astro nascente del pianismo mondiale, come dimostrano i sui concerti con le orchestre più prestigiose, dalla Filarmonica di San Pietroburgo a quelle di New York e Los Angeles, e le sue collaborazioni con direttori come Claudio Abbado, Lorin Maazel o Daniele Gatti. La sua ultima incisione per Deutsche Grammophon l’ha rivelata come straordinaria interprete di Sergej Rachmaninov, con il quale si presenta al suo debutto con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai giovedì 31 marzo 2011 alle 20.30 all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino, in diretta su Radio3 e in live streaming sul sito www.osn.rai.it.
L'opera prescelta è il celeberrimo Concerto n. 3 in re minore, una delle pagine più impervie dell’intera letteratura pianistica, resa molto popolare dal film di Scott Hicks Shine nel quale Geoffrey Rush, che interpreta il pianista australiano David Helfgott, arriva al crollo nervoso nella sfida titanica al “Rach 3”. .
Sul podio Christian Arming – che sostituisce l’indisposto Mikko Franck - viennese, già interprete di numerosi concerti nelle stagioni Rai, e già Direttore principale dell’Orchestra Sinfonica e dell’Opera di Lucerna. Nella seconda parte della serata Arming propone i poemi sinfonici L’isola dei morti, di Sergej Rachmaninov, ispirato al celebre dipinto di Arnold Böklin, e Les Préludes, di Fraz Liszt, ispirato all’omonimo componimento poetico di Alphonse de Lamartine.
Il concerto è replicato a Torino venerdì 1 aprile alle 21. Le poltrone numerate, da 30 a 15 euro (ridotto giovani per i nati dal 1981) sono in vendita sia online sia presso la biglietteria dell'Auditorium Rai. Un'ora prima dei due concerti sono messi in vendita gli ingressi non numerati a 20 e 9 euro (ingresso giovani per i nati dal 1981). Informazioni: 011.8104653 - biglietteria.osn@rai.it - www.osn.rai.it.

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