LA FORMAZIONE
Maria Mazzotta Voce
Claudio Prima Organetto, voce
Redi Hasa Violoncello
Emanuele Coluccia Sax
guest: Vito De Lorenzi Batteria
IL PROGETTO
Il progetto Ádria nasce sul filo di un incontro. In un equilibrio instabile le sue due metà si ricongiungono in mezzo al Mare Adriatico. Le due culture, anzi i due mondi affacciati su questo mare antico, si sono osservati da sempre e in questo progetto danno vita ad un nuovo dialogo. I principali artefici di quest’incontro sono gli strumenti e le voci e la lingua utilizzata è la musica. Se l’organetto e il violoncello pronunciano con rinnovata passione accenti e vocaboli mai detti, la voce mette in accordo, con la sua dolcezza, linguaggi profondamente diversi, ma vicini nelle assonanze e nei respiri. E in un contesto fatto di incoerenze e persino di rumori, inevitabili e molesti, alcune composizioni si fanno nervose e a tratti caotiche. Sono figlie legittime delle discordanze nate nella città, il luogo dove l’ approdo si è reso inevitabile.
LA PRODUZIONE
PENELOPE (Violipiano 2010)
"Quante volte ci siamo guardati, da lontano,
senza toccarci e delle nostre parole ci giungeva solo il
ricordo. Al centro del mare che da sempre ci abbraccia e ci
divide, oggi le nostre voci arrivano ad incontrarsi e
parlano tra loro come se si fossero conosciute da sempre".
Nelle 11 tracce del disco prodotto dalla Violipiano
records gli Adria tessono i possibili intrecci fra le
musiche dell'Adriatico, alla ricerca di un ponte virtuale
tra le tante tradizioni che da sempre si bagnano delle
stesse acque. In questo liquido microcosmo gli strumenti
possono dialogare prima ancora dei musicisti stessi e una
nuova forma canzone, ispirata alla frugalità e
all'immediatezza della musica popolare, puo' tendere verso un
approccio moderno, maturato fra le discordanze e fra i rumori della
città, nei luoghi dove l'approdo si è reso inevitabile. Le
nuove musiche dell'Adriatico si ritrovano quindi
nell'attesa o nella gioia di Penelope,
nella sua antica pazienza e grazia. Le 11 tracce del disco
sono tutto quello che il mare le ha portato via e poi,
lentamente, le ha restituito.
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