martedì 22 maggio 2012
Qui Milano: Il Concerto di Max Bruch alla Verdi per il violino «crossover» di David Garrett
Stagione Sinfonica 2011-2012
giovedì 24, venerdì 25, domenica 27 maggio 2012
Auditorium di Milano Fondazione Cariplo - largo Mahler.
Grażyna Bacewicz:
Concerto per orchestra d’archi;
Max Bruch:
Concerto per violino e orchestra n. 1 in Sol minore op. 26;
Béla Bartòk:
Concerto per orchestra;
Orchestra Sinfonica di Milano "Giuseppe Verdi"
Violino: David Garrett /
Direttore: John Axelrod /
Torna alla classica uno degli enfant-prodige più famosi al mondo: David Garrett, all’anagrafe David Bongartz. Basti pensare che il violinista tedesco-statunitense, nato ad Aquisgrana nel 1980 (il padre è avvocato, la madre prima ballerina, e proprio da lei ha preso il cognome usato come nome d’arte), a 4 anni imbraccia il suo primo violino; a 11 anni collabora con la Filarmonica di Amburgo; a 14 – nel 1994 - stipula un accordo con la Deutsche Grammophon per l’incisione di diverse opere come solista; nel 2004 si diploma alla scuola d’arte Juilliard di New York; nel 2008 entra nel Guinness dei primati per avere eseguito Il volo del calabrone in un minuto e sei secondi.
Ma David Garrett, che suona un violino Stradivari, è diventato sinonimo di crossover – vale a dire attraversamento di generi musicali diversi - grazie al suo incredibile eclettismo e a una tecnica invidiabile. Del resto, è stato proprio lui ad affermare che “bisogna essere un violinista di scala mondiale per poter incidere un buon crossover CD”.
Garrett sarà dunque per la prima volta ospite de laVerdi, per un concerto dai canoni classici ma che al tempo stesso si preannuncia fuori dagli schemi, giovedì 24 (ore 20.30), venerdì 25 (ore 20.00) e domenica 27 maggio (ore 16.00), all’Auditorium di Milano di largo Mahler (info e prenotazioni: 02.83389401/2/3, www.laverdi.org.). Sul palco, naturalmente, l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, diretta dal texano John Axelrod, che torna dopo tre mesi alla “casa” della Verdi nel suo consolidato ruolo di Direttore Principale, all’insegna di una collaborazione sempre più proficua ed apprezzata con il grande ensemble di largo Mahler e il suo Direttore Musicale, la cinese Zhang Xian. Una performance all’insegna di un programma curioso e accattivante, che lega Ottocento e Novecento attraverso il Concerto per archi di Grażyna Bacewicz, il Concerto n. 1 per violino e orchestra di Max Bruch, nell’interpretazione appunto di Garrett, per finire con il Concerto per orchestra di Béla Bartòk.
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