giovedì 7 giugno 2012
"Piace la Luisa Miller diretta da Noseda alla Scala di Milano" di Maurizio Dania
"Nessuna contestazione. Un cretino che urla una frase e due fischi tra moltissimi applausi per tutti. Sala quasi al top. Visto il plaining poco prima e che i posti disponibili erano davvero pochini.
Noseda ama Verdi. E' uno splendido direttore, questa sera anche di una bella orchestra. Ma è dovuto intervenire col gesto e con lo sguardo quando stava diventando troppo bandistica e anche quando in alcuni attacchi avrebbe invece dovuto essere più brillante. Annoierei se dicessi in quali punti o lascio perdere? Lascio perdere. E' comunque anche un ottimo concertatore. Cantanti: Marcelo Alvarez dimagrito di quasi 10 chili dalla Tosca di Torino, doveva cantare e muoversi, coricarsi, sedersi, inginocchiarsi sul letto... sulle tavole del palcoscenico, ed ha cantato come ha potuto; nel primo atto la voce sembrava uscirgli con fatica, poi si è ripreso. Migliorerà nelle repliche, anche perchè forse soffriva di qualche piccolo problema respiratorio; in ogni caso applausi, non ovazioni, con qualche punta di entusiasmo. Confidenzialmente vorrei che ci mettesse più impegno in quel che presenta. Mi si perdoni l'espressione, ma in certi momenti mi è apparso grossolano; ha partecipato sorridente alle numerose chiamate che alla fine hanno coinvolto tutti, ma pareva sollevato, quasi come se si dicesse "E' andata!".(Tranne il coro. Perchè escluderlo dagli applausi finali?).
Leo Nucci ha cantato e interpretato la parte del padre benissimo: I° atto da grande professionista e da grande cantante. Dopo si son sentiti i suoi 70 e più anni. Ma oggi tra i giovani c'è un nuovo Nucci? Daniela Barcellona magnifica, strepitosa cantante, magnifica interprete. Cosa ci regalerà nel Don Carlos il prossimo anno a Torino?
Mosuc: ascoltata molte volte. Anche all'estero in una Stuarda berlinese. A me il secondo e terzo atto, senza intervallo, solo un breve cambio di scena, sono piaciuti. E' stata bravissima. Dalla prima volta che l'udii al Malibran in Traviata è migliorata moltissimo. A Venezia, molti anni fa, pareva avere davvero dei seri problemi tecnici riguardanti la respirazione. Oggi canta infilandosi delle autoreggenti, senza difficoltà, assurge agli acuti che emette rotondi e scintillanti, ed i piani e pianissimi non sono falsetti, ma vere note con una messa di voce impeccabile. Però il timbro non è preziosissimo e, tornando alle agilità ed agli acuti, pare che le prime le riescano pur saltando qualche spazio brevissimo ed i secondi sono una salita alla nota, poco appoggiata.
Sia Kwangchul che Kowaljow hanno cantato bene. A me è piaciuto di più il primo. E per cantato bene intendo che non hanno sbagliato una nota, (forse qualcuna sarà pure uscita un po' "sporca" ma che importanza ha) e che hanno interpretato molto bene i rispettivi ruoli. Belli i duetti, anche perchè le voci si amalgamavano perfettamente.
Sulla regia penso che abbia rispettato la musica e tutto sommato anche i cantanti, ma soprattutto Verdi. E' stata applaudita. nessuno ha fischiato e di questi tempi è già un successo.
Bella serata, splendida la platea con giovani signore, spettacolo nello spettacolo.
A parte la battuta c'erano molti ragazzi e qualche adolescente accompagnato dal padre. Buon segno. Spero solo che fossero preparati all'ascolto della Luisa Miller.
A volte i genitori esagerano...Ma desidero essere ottimista." MAURIZIO DANIA
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