martedì 30 luglio 2013

A Salisburgo dieci minuti di applausi per il Falstaff di Verdi diretto da Zubin Mehta


Successo e oltre dieci minuti di applausi ieri sera al Festival di Salisburgo per il “Falstaff” di Giuseppe Verdi, diretto da Zubin Mehta con la regia di Damiano Michieletto. Il pubblico della "Haus für Mozart" ha accolto con entusiasmo lo spettacolo ambientato nella Casa di riposo per musicisti Giuseppe Verdi di Milano, nel quale emergono costantemente i temi della malinconia e della senilità, accanto agli aspetti più dinamici e divertenti della commedia.
Sono felicissimo per l'accoglienza riservata a questo Falstaff – ha detto Damiano Michieletto al termine della prima – la cui vicenda si svolge come un sogno, un ricordo, o uno scherzo, nel quale il protagonista, interpretato da Ambrogio Maestri, si vede passare davanti agli occhi tutta la vita. Sono particolarmente contento – ha aggiunto Michieletto –  di tornare al Festival di Salisburgo il prossimo anno, per la terza edizione consecutiva, e per mettere in scena Cenerentola di Rossini con Cecilia Bartoli protagonista”.
Dopo ilFalstaff” Damiano Michieletto sarà impegnato nella ripresa della “Scala di seta” di Rossini, in scena al Teatro alla Scala di Milano a settembre, e nella nuova produzione di “Idomeneo” di Mozart, in scena il prossimo novembre al Theater an der Wien di Vienna.

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