mercoledì 17 luglio 2013

Il Festival Troia Teatro prende il via dal 29 luglio al 4 agosto


Obiettivo principale del Festival di Troia Teatro è quello di creare uno spazio ideale dove gli artisti possano esprimersi al meglio, perfettamente in armonia con la popolazione di Troia, autentico teatro a cielo aperto sempre più apprezzato da artisti e visitatori.

Stamane nella Mediateca regionale di via Zanardelli, con il coordinamento di Antonio V. Gelormini e la partecipazione dell'assessore ai rami cultura e turismo Silvia Godelli, del sindaco di Troia, Gianni Beccia, e di un paio di "ragazzi" come Francesco De Santis, direttore artistico, e Gino Caserta, responsabile organizzativo, è stato presentato il Festival del teatro troiano, che si terrà dal 29 luglio al 4 agosto, tutti i giorni in serata intorno alle 21, appuntamento ormai consolidato da una tradizione che si fa sempre più storica e culturale col passare del tempo.
L'anima della rassegna è la realizzazione di un unico grande spettacolo, in cui il borgo e gli spettatori, i cittadini di Troia e gli artisti sono un tutt'uno. Una guida nella scelta artistica è la ricerca di un Teatro che sa sperimentare e che si fa contenitore di varie forme d'arte: dalla danza alla musica, dalla poesia al cinema.
Con il tempo, edizione dopo edizione, è maturata la consapevolezza del pubblico, felice di lasciarsi andare al teatro ed alle sue nuove forme espressive, seguendo non solo l'approccio razionale per la comprensione di un'opera ma anche la via dell'emozionalità, perchè conscio che anche abbandonarsi all'impatto emotivo può essere ed è comprendere.
Non c'è dunque una chiave di lettura unica, un'interpretazione giusta o sbagliata nella ricerca che si propone. Ciascuna è legittima in quanto realmente vissuta dal singolo, ciascuna è valida in quanto è interpretazione personale. Il teatro anche senza essere sottoposto all'esame critico della ragione ha la forza di invitare alla riflessione e al dibattito: è la catarsi, è la purificazione.
"Stiamo cercando di spingere Troia e i piccoli centri limitrofi dell'appennino dauno a destinazione turistico-culturale di primo piano - sostiene la Godelli. E Troia con le sue numerose chiese, Cattedrale compresa, rappresenta ciò che non sa nascondere il fascino per una perlustrazione convinta e serena della sua bellezza. Quest'anno finalmente ci sono anche le indicazioni turistiche, come ricorda il sindaco di Troia, per facilitare il viaggio: alberghi, agriturismo, B&B, ristoranti. Insomma, un'esperienza tutta da vivere, con oltre trenta appuntamenti teatrali da gustare e da sognare.

Nessun commento:

Posta un commento