mercoledì 17 luglio 2013
"La protesta dell'Orchestra Sinfonica Siciliana continua" di Monica Cecere
"Sessant’anni di musica. Questo rappresenta l’Orchestra Sinfonica Siciliana che rischia oggi di chiudere “gli spartiti”. Un buco da circa 2 milioni di euro e gli orchestrali da 3 mesi senza stipendio sono il risultato della cattiva gestione degli ultimi 10 anni. I musicisti, senza nessuna prospettiva per il 2014 e senza nessuna risposta neanche alle richieste immediate da parte degli Enti locali, hanno iniziato circa una settimana fa una protesta “musicale” affinché ci si accorgesse di loro e dello scempio che si sta facendo alla cultura siciliana a cura di una politica che, com’era d’uso al tempo dei borbonici, preferisce un popolo ignorante più facilmente gestibile e manovrabile.
Pare, però, si stia aprendo uno spiraglio nella crisi della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana. Dopo che ieri mattina i maestri hanno inscenato per le vie del centro storico un funerale con tanto di bara, carro funebre e banda musicale vestita di nero, i rappresentanti sindacali sono stati ricevuti a Palazzo d'Orleans dal governatore Rosario Crocetta e dallo staff dell'Assessorato regionale al Turismo, in rappresentanza dell'assessore Michela Stancheris. Come hanno poi riferito i segretari di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom e Uil Fials-Cisal - Maurizio Rosso, Francesco Assisi, Giuseppe Tumminia, Fausto Patassi – “Il presidente Crocetta si è impegnato su tre fronti: trovare ulteriori risorse per il 2013 che permettano all'Orchestra di programmare la stagione artistica; ridurre al minimo la permanenza del commissario straordinario per procedere alla nomina di un Sovrintendente competente e all'altezza di gestire un'orchestra sinfonica; rendere possibile al più presto l'erogazione degli stipendi arretrati attraverso un'anticipazione di cassa". "Prendiamo atto della disponibilità dimostrata dal governatore- dicono i sindacati - e, in attesa di provvedimenti concreti, manteniamo lo stato di agitazione". La prossima iniziativa sarà quella di oggi e sabato quando l'orchestra si esibirà in piazza Politeama alle ore 19.30 deliziando passanti e turisti e riempendo l’aria della piazza di armonica bellezza.
Anche se l’iniziativa è pregevole, non bastano due piazze cittadine chiuse al traffico e col belletto rifatto per fare di Palermo la città della cultura europea del 2019. Ne siamo consapevoli o dobbiamo continuare ad andare avanti per apparenza?"
Monica Cecere
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