Dopo il successo della Bohème dello scorso anno, il trentasettenne regista veneto Damiano Michieletto torna al Festival di Salisburgo con una nuova produzione del Falstaff di Giuseppe Verdi, del quale ricorrono quest’anno i duecento anni dalla nascita. Lo spettacolo, con Zubin Mehta sul podio dei Wiener Philharmoniker, va in scena alla Haus für Mozart a partire da lunedì 29 luglio, con le scene di Paolo Fantin e i costumi di Carla Teti.
“Ho ambientato l’opera nella Casa di riposo per musicisti Giuseppe Verdi di Milano – dice Damiano Michieletto – progettata dall’architetto Camillo Boito proprio nel periodo in cui suo fratello, il letterato Arrigo Boito, scriveva il Falstaff insieme a Verdi. Il compositore ha voluto questa casa di riposo per i ‘vecchi artisti che non hanno avuto in vita la virtù del risparmio’; questo mi ha fatto pensare a Falstaff come a un anziano cantante dal passato non ben identificato, più o meno glorioso, circondato da personaggi che hanno bisogno di lui, e lo incitano continuamente a essere Falstaff.
Nell’opera emergono continuamente i temi della malinconia, della vecchiaia e della morte – prosegue Michieletto, primo regista italiano chiamato dal Festival di Salisburgo dopo Strehler e Ronconi – Il protagonista vive nella condizione del ricordo, perché la sua realtà è quella della finitezza, dell’attesa della morte. E tutta la vicenda si svolge un po’ come un ricordo, un sogno, o uno scherzo: Falstaff in un attimo si vede passare davanti agli occhi tutta la vita”.
Sul palco sono impegnati Ambrogio Maestri nel ruolo del titolo, Fiorenza Cedolins in quello di Alice, Massimo Cavalletti nei panni di Ford, Eleonora Buratto che interpreta Nannetta, Elisabeth Kulman come Mrs. Quickly, Stephanie Houtzeer nel ruolo di Meg e Javier Camarena in quello di Fenton. Con loro il Philharmonia Chor di Vienna. Lo spettacolo è replicato a Salisburgo il 31 luglio, il 3, 4, 6 e 7 agosto.
Dopo il Falstaff, Damiano Michieletto sarà impegnato nella ripresa della Scala di seta di Rossini, in scena al Teatro alla Scala di Milano a settembre, e nella nuova produzione di Idomeneo di Mozart, in scena il prossimo novembre al Theater an der Wien di Vienna.
In allegato alcune immagini dello spettacolo, una foto della casa di riposo Giuseppe Verdi di Milano e una foto di Damiano Michieletto.
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