È dedicata a Beethoven, e porta per la prima volta sul territorio, l’integrale delle sue nove sinfonie e dei suoi sette concerti per strumento solista e orchestra, la 31esima edizione del Festival di Portogruaro, intitolata “Ludwig, l’eredità di Beethoven”, che si svolgerà dal 21 agosto all’11 settembre.
«Abbiamo scelto di ragionare sul fenomeno beethoveniano - dice il Direttore artistico Enrico Bronzi – per capire cosa abbia rappresentato questo gigante della musica per i suoi contemporanei e per i suoi successori. Il Festival, quindi, oltre alle sue nove sinfonie, che rappresentano uno sforzo produttivo notevole e una novità assoluta per Portogruaro, propone tutti i concerti per strumento solista, più variazioni e sonate del maestro tedesco, oltre a una serie di curiosi omaggi fatti all’arte di Beethoven da altri grandi compositori. Dal ciclo di brani pianistici donati da Liszt, Chopin e Mendelssohn (per citarne alcuni) per raccogliere i fondi per un monumento a Beethoven da erigere nella piazza centrale di Bonn, alla video-installazione di Mauricio Kagel intitolata “Ludwig van”, nella quale brani pianistici e sinfonici beethoveniani fanno da colonna sonora a un film sul ruolo di Beethoven nella società e nella storia».
«Saranno anche proposti – prosegue Bronzi – i lavori di compositori che citano Beethoven, come la Sonata per viola e pianoforte op. 147 di Šostakovič il cui Adagio si basa sulla Sonata “Al chiaro di luna”, o le Metamorphosen di Richard Strauss che riprendono la Marcia funebre della Sinfonia “Eroica”. Un modo diverso di approcciarsi all’Arte di Beethoven e di ragionare sulla sua influenza storica e artistica».
Il Festival si apre mercoledì 21 agosto con l’Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Enrico Bronzi e con Isabelle van Keulen al violino, impegnati nella Sesta Sinfonia in fa maggiore op. 68 “Pastorale” e nel Concerto in re maggiore per violino e orchestra op. 61 di Beethoven. Tra gli appuntamenti “beethoveniani” da non perdere: sabato 24 agosto è ospite del Festival, in veste di direttore e solista, Alexander Lonquich con la FVG Mitteleuropa Orchestra per il concerto n. 5 op. 73 per pianoforte e orchestra “L’imperatore” e la Sinfonia n. 7 op. 92; martedì 27 agosto è la volta della Sinfonia op. 55 “Eroica” e del Concerto n. 3 op. 37 con l’Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Reinhard Goebel e con Roberto Plano al pianoforte; venerdì 30 agosto Reinhard Goebel torna sul podio dell’Orchestra di Padova e del Veneto per le sinfonie n. 1 op. 21 e n. 2 op. 36.
Mercoledì 4 settembre il pianista bulgaro Evgeni Bozhanov dedica un recital a Beethoven, Schubert e Chopin e venerdì 6 settembre si torna a Beethoven con la FVG Mitteleuropa Orchestra diretta da Enrico Bronzi e il Trio di Parma per il Triplo concerto per violino, violoncello, pianoforte e orchestra op. 56 e la Sinfonia n. 4 op. 60.
Grande chiusura del Festival mercoledì 11 settembre, data che vedrà protagonisti con la Nona Sinfonia – eseguita per la prima volta a Portogruaro - e il Concerto n. 1 op. 15 per pianoforte e orchestra di Beethoven, la FVG Mitteleuropa Orchestra diretta da Enrico Bronzi, il pianista Filippo Gamba e il Coro del Friuli Venezia Giulia diretto da Cristiano Dell'Oste.
Il calendario si articola in una serie di concerti sinfonico-cameristici, connessi tra loro dal tema beethoveniano. Grandi protagonisti del mondo musicale e giovani promesse, alcune formatesi proprio all'interno delle masterclass di Portogruaro, si avvicendano sui “palchi” del Festival.
Tra le novità di quest’anno va segnalato il ciclo di eventi intitolato “Al cinema con Ludwig”, nato in collaborazione con CINEMAZERO di Pordenone. Si tratta di quattro appuntamenti, in Piazzetta Pescheria e in Piazzetta Marconi alle ore 21.30, con la proiezione di pellicole che in qualche modo coinvolgono Beethoven e la sua musica: da Ludwig van di Mauricio Kagel al celebre Arancia Meccanica di Stanley Kubrick.
Non mancheranno le consuete conferenze e gli approfondimenti della rassegna“Penombre”, che ospiteranno personalità di spicco del mondo culturale come Guido Barbieri, Alexander Lonquich, Veniero Rizzardi, Roberto Calabretto e Quirino Principe.
Gli eventi del festival – come nelle precedenti edizioni – si svolgono non solo nello spazio del Teatro Comunale Luigi Russolo, ma anche nei luoghi più suggestivi della città. Come da tradizione ormai consolidata, il Festival è primariamente di produzione, e nasce da un appassionato lavoro di ricerca. I programmi proposti sono originali, pensati ad hoc per il contesto di Portogruaro, e sono resi possibili dalla sinergia instaurata tra direzione, artisti e docenti delle masterclass estive della Fondazione Musicale Santa Cecilia.
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