Settimana densa per “Le vacanze intelligenti”, la rassegna organizzata dal Circuito D’Autore di Apulia Film Commission in collaborazione con Cineteca lucana, che prosegue al cinema ABC Centro di cultura cinematografica di Bari, sala capofila del Circuito gestita direttamente dall’Agis Puglia e Basilicata. I dolori e i segreti della famiglia, le nevrosi dell’uomo contemporaneo, l’eroticità descritta da Moravia sono i temi attorno ai quali ruoterà la terza settimana de “Le vacanze intelligenti”.
Si comincia domani, martedì 23 luglio, con il ciclo “Famiglie” che proporrà il drammatico “Zona di guerra” di Tim Roth (Gran Bretagna, 1998), con Ray Winstone, Tilda Swinton, Lara Belmont, Freddie Cunliffe. Tratto dall’omonimo romanzo di Alexander Stuart, “Zona di guerra” parte da una classica famiglia medio borghese (padre, madre, due figli adolescenti, maschio e femmina e un’altra femminuccia in arrivo) che da Londra si è trasferita nell'aspro Devon: il figlio maschio sospetta che padre e sorella abbiano relazione incestuosa. E' solo il primo passo dello sgretolamento della facciata felice della famiglia. La zona di guerra è sia quella metaforica all'interno delle quattro mura domestiche sia quella (reale) del luogo, un vecchio bunker bellico, dove avvengono gli incontri immorali.
Mercoledì 24 luglio il ciclo “Strange stars” dedicato alle attrici internazionali del firmamento indipendente avrà come protagonista Julianne Moore, interprete di “Safe” di Todd Hayes(USA – Gran Bretagna, 1995), con inoltre Peter Friedman, Xander Berkeley. La vita di Carol White viene sconvolta quando si ammala di una malattia definita "l'allergia al ventesimo secolo”. Soffre di sensibilità chimica multipla che la porta ad avere forti attacchi di asma che indeboliscono il suo sistema immunitario non riuscendo più a tollerare nulla di tossico, dai gas di scarico fino all'aria stessa. Una costruzione delle nevrosi quotidiane che sembrano generate dal nulla e per questo ancora più inspiegabili. L’idea che il corpo umano è una gabbia che ospita un materiale fragile e sconosciuto si snoda attraverso un sapiente racconto dei malesseri psicosomatici della protagonista con una grande interpretazione di Julianne Moore.
Al romanzo scandalo di Alberto Moravia è ispirato il film “La noia” (Francia, 1998), in programma giovedì 25 luglio per il ciclo “Talento sprecato”. Diretto da Cédric Kahn, con Arielle Dombasle, Charles Berling, Sophie Guillemin, Robert Kramer, la pellicola ha per protagonista Martin, professore di filosofia che incontra di notte un pittore. Costui, poco prima di morire, gli regala un quadro. Conoscerà anche Cécilia, la modella. Da questo momento le procaci forme della ragazza diventano il territorio da contendere al fantasma del pittore e all'amico di lei. I rapporti sessuali si susseguono con freddezza, passione e regolarità. L'uomo conoscerà tutti gli aspetti della sessualità, anche quelli più bassi. Il tutto è fondato da un’ossessiva reiterazione degli incontri senza però la minima traccia di un rapporto comunicativo tra i due personaggi. All’atto erotico corrisponde solo l’allontanamento.
Film che ha rivelato il talento attoriale della cantante islandese Björk e che le è valso la Palma d’oro a Cannes, “Dancer in the dark” di Lars von Trier (Danimarca, 2000), sarà il titolo poetico e drammatico in programma venerdì 26 luglio, interpretato – con Björk - da Catherine Deneuve, David Morse, Peter Stormare e vincitore a Cannes anche del premio come miglior film. Dancer in the Dark era una canzone cantata, e ballata, da Fred Astaire in Spettacolo di varietà. Ed è la metafora della vita di Selma, operaia arrivata in America dalla Cecoslovacchia, minata da una cecità progressiva che diventerà totale, e che fantastica sui musical. Selma lavora in una fabbrica e mette da parte i soldi per il figlio affetto dalla stessa malattia ma che potrà operarsi. La speranza viene spezzata quando Morse l’amico poliziotto le ruba i soldi ma Selma si vendica uccidendolo, da quel momento il film precipita nella tragedia più disperata.
La settimana de “Le vacanze intelligenti” si chiuderà infine con il ciclo “In costume” che proporrà, sabato 27 e domenica 28 luglio, “La ragazza con l’orecchino di perla” di Peter Webber (Gran Bretagna – Lussemburgo, 2003), con Scarlett Johansson, Colin Firth, Tom Wilkinson, Judy Parfitt, Cillian Murphy. Nell'Olanda della seconda metà del XVII secolo, la giovane Griet si trova a prestare servizio nella casa del maestro Johannes Vermeer. Le loro differenze culturali e sociali non impediscono che il pittore scopra nella ragazza una particolare predisposizione all'arte: di lei farà la sua musa ispiratrice nonché modella per un ritratto che rimarrà icona della pittura fiamminga. Un film, tratto dall’omonimo romanzo di Tracy Chevalier, fatto di luce e sguardi con una ricostruzione storica dell’Olanda ai tempi di Vermeer degna di nota e vincitore dell’Oscar per i migliori costumi. Spettacoli alle 19.00 e alle 21.00; il biglietto d’ingresso 3,00 euro (infodautore.apuliafilmcommission.it; 080.96.44.826).
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