martedì 1 ottobre 2013

I primi due significativi concerti della IUC di Roma


La stagione della IUC - Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma, si inaugura sabato 19 ottobre alle 17.30 nell'Aula Magna dell'Università Sapienza - sala prestigiosa, affrescata da Sironi e con una capienza di 1.000 posti - con "I viaggi di Faustina", un concerto che ripercorre la favolosa carriera di Faustina Bordoni, regina delle scene dell’opera barocca. 
A riproporre le arie d'opera che videro trionfare la Bordoni sarà una regina attuale dell'opera barocca Roberta Invernizzi (nella foto), che è una delle poche cantanti a poter reggere il confronto a distanza con l'iperbolico virtuosisimo di Faustina. Con lei I Turchini diretti da Antonio Florio. E' la prima volta che questo programma viene eseguito in concerto, ma ne è già stato fatto un cd, che ha avuto un'ottima accoglienza da parte della critica internazionale ed è stato scelto come disco del mese da BBC Music Magazine. Il concerto sarà registrato da Rai Radio3 per successive trasmissioni.
Martedì 22 alle 20.30 si inaugura anche il ciclo serale dei concerti della IUC, con Salvatore Accardo e l'Orchestra da Camera Italiana. In questo concerto  la musica del barocco romano e veneziano - rappresentata rispettivamente dal Concerto di Natale di Corelli e dalle Stagioni di Vivaldi - dialoga con la musica contemporanea, qui rappresentata da Capriccio a due,una novità assoluta scritta appositamente per Accardo da Silvia Colasanti, una delle più affermate compositrici di oggi. Salvatore Accardo non ha certamente bisogno di presentazioni. Oltre ad essere un grande violinista, è anche un eccellente didatta, mentore di nuovi talenti e nel 1996 ha fondato l’Orchestra da Camera Italiana (OCI) con i migliori allievi dei corsi di perfezionamento dell'Accademia Walter Stauffer di Cremona, dove insegna dal 1986. 
L'OCI nasce dalla volontà di non disperdere il lavoro didattico e artistico maturato a Cremona e i suoi componenti - unico esempio al mondo - discendono tutti dalla stessa Scuola, raggiungendo un’unità espressiva, tecnica e stilistica senza pari.

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