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Come anticipato, pubblichiamo sul nostro sito i risultati del questionario di gradimento relativo alla stagione teatrale 2013-2014. Nella sezione download, infatti, trovate le risposte fornite dagli spettatori (per la maggior parte abbonati) che hanno compilato i tre diversi questionari (sul cartellone musicale, su quello di prosa e sulla rassegna “contrAZIONI”).
Ringraziamo ancora una volta chi ha scelto di compilare il questionario (cartaceo oppure on line), permettendoci così di conoscere il livello di apprezzamento dei singoli appuntamenti e di comprendere gusti e aspettative del pubblico. Rispetto alla passata stagione, le persone che hanno utilizzato questo importante strumento sono aumentate: i questionari relativi alla rassegna “contrAZIONI” costituiscono il 63% del numero degli abbonati, quelli sulla stagione di prosa il 46% e quelli, infine, sulla stagione musicale il 37%. Ci auguriamo, quindi, che per la stagione 2014-2015 il numero dei questionari compilati continui a crescere.
Il gradimento della stagione, valutata nel suo complesso, continua ad attestarsi fra il “buono” (53% nel caso della musica, 73% in quello della prosa e 71% nel caso della rassegna “contrAZIONI”) e l’”ottimo” (45% per il cartellone musicale, 20% per quello della prosa e 26% per gli spettacoli di “contrAZIONI”). Non sono mancati, fra le annotazioni, complimenti e incoraggiamenti a proseguire nelle direzioni prese. Ringraziamo chi ci ha fornito preziosi suggerimenti e chi, in modo propositivo, ha mosso qualche critica: è nostra intenzione tenere conto di ogni indicazione, consiglio e suggestione.
Fra gli spettatori della stagione concertistica c’è chi chiede qualche appuntamento dedicato alla musica jazz o, più in generale, qualche novità, anche “eccentrica” e chi sottolinea l’importanza del repertorio vocale (liederistico e corale). C’è chi ha voluto esprimere la propria soddisfazione e il proprio riconoscimento parlando di “annata formidabile” e chi, rammaricandosi per il fatto che gli spettatori non sono sempre numerosissimi, ci invita a verificare la possibilità di un accordo con qualche teatro vicino, affinché inserisca nelle formule di abbonamento uno o più concerti in cartellone a Monfalcone. Un’ottima idea, sulla quale certamente avvieremo una riflessione.
Fra gli spettatori del cartellone di prosa, invece, c’è chi suggerisce spettacoli “meno farseschi” a favore di “proposte più innovative, optando per attori e testi più attuali” e chi preferisce una programmazione “più leggera”. Sono davvero tante, comunque, le esortazioni a perseverare in questa direzione (“Continuare con queste scelte” / “Tutto ottimo, continuare così” / “Mantenere il livello di questa stagione”...).
Fra gli spettatori di “contrAZIONI”, infine, che sostengono la rassegna (“sono fermamente convinto della bontà estrema del progetto, realtà superlativa della scena teatrale regionale”), c’è chi lamenta la presenza di qualche monologo di troppo.
Riguardo al comfort della sala, pur comprendendo che le poltrone possano risultare non sempre comodissime, non possiamo fare altro che ricordare che gli importanti lavori di ristrutturazione del Teatro del 2006 hanno previsto anche la sostituzione delle poltrone (ovviamente a norma, come previsto dalle leggi sulla sicurezza), poltrone che, ridotte nel numero (i posti della Platea sono infatti passati da 603 a 559), hanno però guadagnato in spazio e comodità rispetto a quelle della vecchia sala. Terremo sicuramente conto delle segnalazioni relative al riscaldamento (c’è chi si è lamentato del caldo e chi si è lamentato del freddo): questione, purtroppo, di non facile risoluzione, che teniamo in considerazione da tempo. Riteniamo, infatti, che il nostro Teatro debba essere, sotto ogni aspetto, un luogo prima di tutto accogliente ed è in questa direzione che lavoriamo, con la collaborazione di tutti (tecnici, personale di sala, biglietteria).
Grati per l’attenzione e l’affetto con cui il pubblico ci segue, in attesa di comunicare le prime anticipazioni sulla stagione 2014-2015, concludiamo conle parole, davvero gratificanti, di uno spettatore: “Grazie per il lavoro che svolgete con passione e dedizione, pur in un periodo così critico, in cui l’arte e la cultura sono i primi settori a soffrire”. |
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