Grande musica, eleganza classica ed espressività contemporanea si uniscono dal 19 aprile al 13 maggio nel trittico La Valse / Symphony in C / Shéhérazade: tre importanti partiture per due nuove creazioni italiane che incorniciano il gioiello coreografico di Balanchine, nel quale sarà protagonista anche Roberto Bolle (nella foto) per alcune recite serali (19, 21 aprile; 10 e 11 maggio). Alla direzione un Maestro sinfonico di caratura: Paavo Järvi, punta di diamante della scuola nordica al suo debutto in un balletto alla Scala.
Apre la serata La Valse, sulle celeberrime note di Ravel che hanno ispirato Stefania Ballone, Matteo Gavazzi e Marco Messina per una lettura giocata su ombre e luci, chiari e scuri, maschile e femminile.
Al centro Symphony in C, grande esempio del genere “concertante” di George Balanchine ed esaltazione della purezza classica. Ciascuno stile dei quattro movimenti della Sinfonia di Bizet viene interpretato da una diversa coppia principale fino al travolgente finale in cui si riunisce l’intero organico.
Per la sua Shéhérazade, nuova creazione sull'esotica suite sinfonica di Rimskij-Korsakov, Eugenio Scigliano attualizza nella figura di Zobeide una storia di sottomissione e sopruso, amore e sensualità.
Al centro Symphony in C, grande esempio del genere “concertante” di George Balanchine ed esaltazione della purezza classica. Ciascuno stile dei quattro movimenti della Sinfonia di Bizet viene interpretato da una diversa coppia principale fino al travolgente finale in cui si riunisce l’intero organico.
Per la sua Shéhérazade, nuova creazione sull'esotica suite sinfonica di Rimskij-Korsakov, Eugenio Scigliano attualizza nella figura di Zobeide una storia di sottomissione e sopruso, amore e sensualità.
Biglietti da 11 a 150 euro più prevendita (da 5,50 a 75 euro per la data di ScalAperta del 13 maggio).
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