Giuliano Carmignola (nella foto) e Mario Brunello: due grandi artisti di fama nonché amici di lunga data che si ritrovano a duettare insieme, mercoledì 12 aprile 2017 al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino (ore 21), su quello stesso palcoscenico che li ha visti protagonisti in tante stagioni dell’Unione Musicale. A partire dagli inizi della loro carriera, infatti, l’Unione Musicale è stata un po’ la loro seconda casa, un luogo di incontro con tanti altri straordinari musicisti, con i quali hanno affrontato le pagine più importanti del repertorio cameristico nelle indimenticate dieci edizioni degli Incontri con la musica da camera (dal 1992 al 2002).
La voglia di mettersi in gioco e di sperimentare insieme ha sempre contraddistinto Giuliano Carmignola e Mario Brunello: memorabili le avventure dell’esecuzione integrale dei Brandeburghesi di Bach con l’Orchestra Mozart diretta da Claudio Abbado o del Triplo concerto di Beethoven, insieme con Andrea Lucchesini, o del Doppio di Brahms, o la recente esperienza de I suoni delle Dolomiti, un festival che raduna musicisti da tutto il mondo sulle più belle vette dell’arco alpino e che rivela, oltre alla musica, un’altra loro grande passione comune, quella per la montagna.
È proprio nel segno di una sempre viva curiosità musicale e nella volontà di indagare il nuovo anche riscoprendo l’antico che, per il concerto del 12 aprile, Carmignola e Brunello formeranno un insolito duo, quello composto da violino e violoncello piccolo, per affrontare il raro repertorio barocco per due violini del compositore francese Jean-Marie Leclair e alcune Sonate per due violini di Antonio Vivaldi. Si tratta di un repertorio brillante e centrato sui due solisti, che mette in campo uno strumento – il violoncello piccolo – raramente ascoltato nelle sale da concerto: «Uno strumento davvero curioso – afferma Carmignola in una recente intervista per “Sistema Musica” – che ci ha fatto nascere l’idea, cominciando da Vivaldi, di suonare il repertorio per due violini con il violoncello piccolo al posto del secondo violino». Un violoncello piccolo a quattro corde, accordate come quelle del violino ma un’ottava sotto, per una curiosa e insolita sfida a colpi d’archetto e suoni acuti e gravi, fatta di echi e rimandi musicali tra Parigi e Venezia.
Il concerto è realizzato nell’ambito del Festival «Antonio Vivaldi», manifestazione promossa dalla Città di Torino che si svolgerà dal 5 al 23 aprile e coinvolgerà i principali enti culturali cittadini con concerti, mostre, incontri ed eventi di opera e cinema dedicati al grande compositore veneziano.
Nessun commento:
Posta un commento