Vi aspettiamo mercoledì 19 aprile CASA GIANNINI ore 18,30
Un operatore umanitario e i suoi colleghi semiseri allestiscono un campo per profughi che arriveranno. Intorno, lo spazio di un’Africa imprecisata, sconvolta da violenze decennali di tutti contro tutti, esercito, ribelli e soldati dell’ONU, dove per sopravvivere bisogna fingere di essere pesci. Il protagonista soccombe al sole, alla pioggia e al fango e intanto scrive lettere e parla con una donna. O forse sono più donne. Reali o immaginarie. Forse tutto, le donne, il campo, i profughi che arriveranno, sono soltanto creazioni nella sua mente. Creazioni artistiche, per dare un senso al non senso, per sublimare la violenza, il mondo e l’umanità in disarmo. Forma di autodifesa. Come la musica e i lieder di Mahler (nella foto), cantati sulla riva di un fiume da un gruppo di bambini africani.
Saba Salvemini – Voce narrante
Lieder di Gustav Mahler *
Tiziana Portoghese – Voce
Fiorella Sassanelli – Pianoforte
Tratto dal romanzo
Disarmo
di Giuseppe De Mola
(Edizioni Seb27)
Barese, Giuseppe De Mola è da anni impegnato nel campo delle migrazioni, in Italia e all’estero. Attualmente lavora per l’organizzazione umanitaria internazionale Medici Senza Frontiere.
* i) Ich atmet einen linden Duft! ii) Des Antonius von Padua Fischpredigt iii) Rheinlegendcheniv) Das irdische Leben v) Ich bin der Welt abhanden gekommen
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