venerdì 6 aprile 2012

Conferenza su temi culturali alla Provincia di Bari con Schittulli e Altieri


Sono diversi i temi culturali trattati ieri in una conferenza stampa pasquale dal presidente della Provincia di Bari Francesco Schittulli, insieme al suo vice, nonchè assessore alla Cultura, Trifone Altieri. Una serie di proposte a largo raggio alla ricerca di significative sinergie con il Comune di Bari e la Regione Puglia su temi scottanti come il Teatro Petruzzelli, le future destinazioni d'uso di Caserma Rossani e Teatro Margherita, il Museo Archeologico di Santa Scolastica ed infine l'Auditorium "Nino Rota".
"Non ci appassiona il lungo balletto delle destinazioni di Caserma Rossani, spesso interessanti ma fantasiose ed insostenibili sotto il profilo finanziario" - sostiene Altieri. E rilancia una proposta: il trasferimento dell'Accademia delle Belle Arti, eccellenza culturale del nostro territorio ed uno straordinario centro di creatività artistica all'interno degli enormi spazi della Rossani. "In tal modo risparmieremmo i 350 mila euro che paghiamo di locazione nell'attuale sede. La Rossani può diventare la nostra Brera, e cioè un grande polo urbano per la creatività e l'arte."
Altieri parla più come fosse assessore alla Cultura del Comune di Bari che come l'omologo della Provincia. Dire che sia il suo sogno nel cassetto, non crediamo, peraltro, sappia di eresia.
Sul tappeto anche la questione del Petruzzelli, dove l'atto più importante è il dilazionamento del debito di 520mila euro che la Fondazione ha nei confronti della Provincia. Il saldo della prima rata - 100mila euro - è stato prorogato da giugno ad ottobre 2012. Nell'ottica del risparmio la Provincia offre, nelle more dell'espletamento dei concorsi, in convenzione gratuita la prestazione della propria orchestra sinfonica per le rappresentazioni della stagione lirica; operazione che farebbe risparmiare circa un milione di euro. Inoltre la Provincia propone di aprire ulteriormente la possibilità di collaborare con il teatro come nel caso delle maschere, con il reclutamento di giovani universitari che da tempo segnalano la loro disponibilità.
Su Margherita e BAC. Non è importante dove costituire il museo dell'arte contemporanea, l'importante è farlo. Ma Altieri precisa : "non si può non considerare il giudizio dei tecnici della Regione che hanno evidenziato come la troppa umidità potrebbe danneggiare le opere d'arte. E' ovvia che sulla base di ciò il Metropolitan museum of New York non potrebbe mai prestarci un Gauguin". La Provincia avanza la sua proposta anche per risolvere il problema della proprietà del Margherita, che il demanio ha concesso in permuta al Comune fino ad ottobre 2012, proponendo allo Stato la proprietà del palazzo della Questura. In questa maniera la Provincia non percepirebbe più il canone di 550mila euro annui e diverrebbe proprietaria del Margherita.
L'importante è non perdere per tutti questi progetti (in particolare per il BAC) il miliardo di euro messo a disposizione dai fondi POIN per quattro regioni del Sud, da cui si è fino ad ora attinto per la realizzazione dell'auditorium "Nino Rota" e del museo archeologico di Santa Scolastica. Alla fine di quest'anno dovrebbero concludersi i lavori di ristrutturazione del piano terra per quello che sarà il prossimo grande polo museale di Bari: con una superfice di 3000 metri quadrati Santa Scolastica si candida ad essere una meta turistica rilevante nel flusso dei croceristi.
Altri sei milioni dei fondi POIN sono stati stanziati dal Ministero dei Beni Culturali per il completamento dei lavori, e nei prossimi giorni il cantiere verrà aperto a universitari e giornalisti insieme alla direzione regionale dei Beni Culturali. Chiusa la conferenza stampa, rituali scambi di auguri e offerta ai giornalisti di deliziose pastarelle di mandorla, che come precisa il presidente Schittulli gli sono state recapitate come dono pasquale da pazienti curati nella sua attività professionale di senologo e chirurgo; attività che in questi anni di presidenza alla Provincia di Bari egli ha tranquillamente continuato ad esercitare, come se nulla fosse.

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