Al Petruzzelli dal 17 aprile andrà in scena l'ennesimo Barbiere di Siviglia in versione "low coast" dopo quello con la regia di Michele Mirabella e la direzione musicale di VIto Clemente di un anno e mezzo fa. Lo spettacolo di quest'anno scenograficamente importato, o meglio generosamente offerto, a costo zero dal Lirico di Cagliari con la regia di Denis Krief e la prestigiosa direzione di Lorin Maazel, è stato presentato ieri alla stampa nel foyer del politeama barese dal commissario della Fondazione Petruzzelli Carlo Fuortes, in compagnia degli stessi Maazel e Krief, oltre che del vicepresidente della Provincia di Bari Nuccio Altieri e degli assessori Silvia Godelli per la Regione Puglia e Gianluca Paparesta per il Comune di Bari.
Dopo i mesi della bufera sul Petruzzelli senza più sovrintendente, commissariato per via di un considerevole "buco" in bilancio da risanare, oltre allo scandalo di una presunta parentopoli nelle assunzioni all'omonima Fondazione denunciata dal Pdl con nomi e cogniomi e a colpi di video mandati in onda su piazze virtuali (come Facebook) e reali, è già molto che si torni a parlare di musica e non di chiusura del teatro "risorto" dalle ceneri di un incendio devastante appena tre anni e tre mesi fa.
Fuortes esordisce allora proprio così, evitando di rinvangare il recente passato:
"Finalmente possiamo parlare di musica. Posso annunciare che con questo allestimento che sostituisce quello previsto nel cartellone originario, risparmieremo circa 300 mila euro, senza peraltro incidere sulla qualità che resta comunque altissima della proposta artistica". Anche la durissima polemica innescata da Altieri nei confronti di Maazel, con la benedizione a distanza di Riccardo Muti, che aveva parlato di "arrembaggio" al Petruzzelli riferendosi probabilmente proprio all'illustre collega, viene messa a tacere; nessun giornalista, tranne il bravo Di Giacomo di "Repubblica", si azzarda ad accendere una miccia pericolosa che rischierebbe di far esplodere ulteriori polemiche da un momento all'altro. E Lorin Maazel (da più di sessant'anni uno dei massimi Maestri in circolazione) con la sorniona sapienza del grande artista lancia, in verità, qualche frecciatina al più "giovane" collega Muti dal foyer del teatro che a quest'ultimo è più caro sin da quando ragazzino frequentava il conservatorio barese:" Quando più di quarant'anni fa ero sovrintendente alla Staatsoper di Vienna ho offerto a Riccardo, allora ancora molto giovane, l'opportunità di debuttare; in quei mesi sullo stesso podio dirigevano Claudio Abbado, Leonard Bernstein e Carlos Kleiber. E sono di nuovo qui a Bari, dopo la Carmen inaugurale della stagione, oltre a quel bellissimo concerto che abbiamo fatto a Washington nel marzo del 2011 per i 150 anni dell'Unità d'Italia, per la grande ammirazione che nutro nei confronti di questa giovane orchestra e del coro del Petruzzelli."
Il Maestro poi torna sulla fallita coproduzione di Barbiere tra il politeama barese eil suo festival a Castleton in Virginia che avrebbe comportato un esborso di 500 mila euro ora insostenibile per le casse della Fondazione lirico-sinfonica barese. "E' un peccato che l'Orchestra del Petruzzelli non possa più venire a Castleton per i noti problemi finanziari della Fondazione, ma il Barbiere si farà lo stesso e con la prevista regia di William Kerley; ho cercato degli sponsor, ma la realtà di Castleton è soprattutto tesa a rinnovare il connubio tra la gioventù e l'arte. Invito, a questo proposito, Muti a dirigere, se gli farà piacere, uno dei nostri concerti al mio Festival in Virginia, magari proprio sul podio dell'Orchestra del Petruzzelli...Perchè no?"
Con il regista Krief, onoratissimo dell'invito rivoltogli da Fuortes in questa fase di emergenza del teatro barese, si torna poi a parlare del Barbiere rossiniano che vedremo: "sarà una scenografia essenziale quella in cui si muoveranno i cantanti. L'allestimento di Cagliari che io stesso diressi per la prima volta nel 2001 mi lascia margini e spazio anche per nuove idee che l'esperienza degli anni successivi mi ha insegnato. Non sarà pertanto una replica fedele di quella regia, anche perchè sarebbe assurdo avendo a disposizione altri cantanti che imponessi loro le stesse mie scelte di allora. Vi assicuro che ci sarà da divertirsi!".
Si attende intanto nei prossimi giorni che venga ufficializzato e presentato alla stampa il piano industrale o di risanamento, che dir si voglia, della Fondazione Petruzzelli, per il quale tra l'altro lo stesso commissario Fuortes aveva chiesto ai soci fondatori dell'ente un ulteriore sforzo finanziario di circa 6 milioni di euro. Sarà un momento di svolta per capire se la Fondazione Petruzzelli ha davvero le carte in regola per proseguire o meno le sua attività.
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