lunedì 2 aprile 2012
Fondazione Petruzzelli: Fuortes scopre sprechi ogni giorno e per le prove Bari detiene il record*
"Carlo Fuortes è pessimista sui conti della fondazione. Durante la visita nel teatro Petruzzelli, il commissario ribadisce al ministro Lorenzo Ornaghi e al capo di gabinetto Salvo Nastasi la propria preoccupazione per la tenuta finanziaria dell'ente. Un accenno fugace, certo, perché sia Ornaghi sia Nastasi sono già da tempo al corrente della situazione del teatro. Non a caso, al sindaco Michele Emiliano, che durante il colloquio dopo la visita alla basilica di San Nicola, propone che tutti gli enti pubblici (Comune, Provincia, Regione e Ministero) stanzino quest'anno ciascuno un milione di euro in più per il Petruzzelli, risponde con cautela. "A brevissima scadenza - spiega il ministro - la due diligence della fondazione Petruzzelli porterà un quadro preciso, esatto delle cifre, in modo che nessuna cifra sia controvertibile o opinabile".
In pratica, prima lo stato effettivo dei conti, poi gli impegni per il futuro. Il commissario Fuortes confida di azzerare il deficit in un paio di esercizi, ma sa bene che sarà un'impresa tutt'altro che agevole. Ogni giorno ne scopro una, si sarebbe sfogato durante un colloquio al ministero. A balzare agli occhi è stato il numero delle prove di ciascuna rappresentazione.
Fuortes ha fatto un paragone con altri enti lirici. Per preparare un concerto all'Accademia di Santa Cecilia servono in media due giorni di prove. Per un'opera al San Carlo di Napoli, i giorni di prove sono 15. Per la sola Carmen al Petruzzelli sono stati invece necessari 58 giorni di prove. Ciò che ha fatto crescere a dismisura i costi della fondazione barese è stata una macchina organizzativa ipertrofica: giornate lavorative, con contratti a chiamata, superiori alle effettive esigenze delle produzioni. Una situazione che il commissario ha fatto presente immediatamente al ministero. I colloqui con il ministro Lorenzo Ornaghi e con il capo di gabinetto Salvo Nastasi si sono intensificati.
Fuortes attende i risultati della due diligence, che consentirà di dire una parola definitiva sui conti dell'ente lirico. Nel frattempo cerca di invertire la rotta. Il no alla trasferta a Castleton, in Virginia, per il festival estivo organizzato da Lorin Maazel va visto in quest'ottica. Né sono bastate le sponsorizzazioni necessarie a coprire le spese di viaggio, trovate dal direttore d'orchestra, a fargli cambiare idea.
La trasferta negli Stati Uniti farebbe comunque gravare sul bilancio della fondazione i costi delle diarie dei musicisti: un lusso che l'ente non può permettersi. Da questo punto di vista, il commissario ha le idee chiare: tutti i contratti a chiamata, sottoscritti a partire dal 20 marzo, scadranno improrogabilmente il 31 maggio. Maestranze e orchestrali saranno richiamati in occasione dei successivi appuntamenti previsti nel cartellone. Nel frattempo il commissario lavorerà alla messa a punto dei bandi europei di concorso per reclutare il personale a tempo indeterminato e completare la pianta organica. I tempi non saranno brevi. Ma se i conti lo consentiranno, la procedura potrebbe concludersi entro i primi del 2013. Da quel momento per il teatro Petruzzelli comincerà una nuova fase. Fuortes ci sta già lavorando senza fretta. Ha due anni per costruire il Petruzzelli di domani."
*("Repubblica Bari" online - Raffaele Lorusso - 01 aprile 2012)
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