sabato 14 aprile 2012

Le Destiny's Child...tre fortunatissime naufraghe


Il “Chi l’ha visto?” della musicapopolare continua a lavorare ed a richiamare alla memoria pagine, che sicredevano oramai perdute per sempre.
La ruota del tempo gira e siferma sulle Destiny’s Child, un trio di ragazzotte, che, tempo fa, fece girarela testa a molti…si tratta di tre belle speranze, una più grande dell’ altra,del Sud degli Stati Uniti, riunitesi, come in un esperimento scientifico ( unodei tanti che riescono nelle menti dei geniacci delle labels), che andava dimoda negli ninetees, in quel del laboratorio texano di Dallas. Per la verità- equi ammetto la mia ignoranza, per una volta, parlandone da semplice ammiratore,ragion per cui le notizie le prendo da internet-scopro che hanno concepito ben9 albums e che, cito: “Durante tutta la loro carriera, in tutto il mondo ilgruppo ha venduto più di 40 milioni di album, diventando una delle band con piùvendite degli Stati Uniti. La rivista Billboard ha classificato il gruppo unodei più grandi trio di tutti i tempi; l'ha inserita al nono posto della listadegli artisti/band di più successo della decade 2000, e al 68esimo posto nellalista, redatta nel 2008, delle 100 artiste più famose di tutti i tempi (All-TimeHot 100 Artists)”.Con cotanti numeri, nonpossiamo fare altro che inchinarci ed occuparcene. Il loro mitico sound, fattodi R&B, bel Soul “pettinato”, anche se mai privo di aggressività e quelmisto di Rock-Rap, tipico delle formazioni di colore, molto sincopato, ne hafatto un punto di riferimento del genere. Della “capofila” Beyoncé Knowles,sappiamo tutto, anche per una apprezzata carriera da solista, che, però, a miogiudizio, ne più ha mortificato le aspirazioni artistiche, anche se, magari,non le ambizioni finanziarie.
Non a caso, anche il loro“splittaggio” non ha procurato alcun danno alle singole componenti. Per dirneuna, anche la bravissima Michelle Williams, la “sfigata” del gruppo, con la suavoce a grattugia, ideale supporting cast delle due stelline ( ed anime, dasempre, del gruppo)- la Knowles, figlia del manager storico della formazione ela dotatissima e meravigliosa Kelly Rowland- ha fatto una degnissima carrierada regina del gospel ( bellissimo è il quasi introvabile “heart to Yours”, chein USA fece sfracelli).
Survivor è il titolo del singoloe dell’ album ( del 2001) che concede un posto in paradiso alle tre nostre;successone doppiato con l’altro singolo Bootylicious. Questa è una mirabilemarcetta Rock-Rappin, che, a dieci anni di distanza, fa ancora sobbalzareorgogliosi milioni di deretani al solo suo inceder, scandito da una accoppiatachitarra-basso da primato. l’ altro album Destiny Fullfilled, pubblicato nel2004, conferma il maturo trionfo…poi?...eppoi il divorzio.
Di Beyoncé sappiamo tutto: daisuoi matrimoni alle sue gravidanze sino ( persino ) alle sue mutandecontenitive. Quindi non ne parlo.
La fotografia di chiusura tornasulla mia passione: Kelly Rowland; folgorante il suo esordio con il rapperNelly nel notissimo Dilemma; poi, tantissimi successi da discoteca, che non nedanneggiano minimamente il proprio grande, grandissimo talento vocale,accoppiato ad una personalità, non giunta ancora ai massimi livelli, alcontrario della sua ex compare di cordata, divenuta, appunto, più fenomeno dimarketing gosipparo che artista matura e completa.

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