Programma del recital pianistico interamente dedicato a Claude Debussy nel 150° anniversario della nascita tenuto dal pianista Vito Reibaldi, che si terrà il prossimo 29 ottobre presso la Sala degli Affreschi dell'Ateneo di Bari nell'ambito di un convegno dedicato al grande compositore francese.
“Les soirs illuminés par l’ardeur du charbon” - Lent et rêveur (su versi della poesia “ Le Balcon” di Charles Boudelaire) Brano recentemente scoperto - prima esecuzione
Da “Préludes”, libro I II. Voiles - Modéré III. Le vent dans la plaine - Animé VI. Des pas sur la neige - Triste et lent X. La Cathédrale engloutie - Profondement calme
Da “Préludes”, libro II XII. Feux d’artifice - Modérément animé
Images I I. Reflets dans l’eau - Andantino molto II. Hommage à Rameau - Lent et grave III. Mouvement - Animé
Images II I. Cloches à travers les feuilles - Lent II. Et la lune descend sur le temple qui fut - Lent III. Poissons d’or - Animé
L’isle joyeuse
Quasi una cadenza, Tempo: modéré et très souple
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BIOGRAFIA DI VITO REIBALDI
Allievo di C. Baccigalupi, V. Vitale e C. Zecchi e D. Rivera. Vincitore di concorsi pianistici e rassegne, ha pre- stato altresì collaborazione professionale, in qualità di pianista accompagnatore di cantanti lirici e di professore d’orchestra presso orchestre lirico-sinfoniche, fra cui l’Orchestra della Provincia di Bari e l’Orchestra Filarmonica Mediterranea. Nell’aprile del 1998 gli è stato assegnato, quale miglior pianista “The individual prize” al “XVI Festival Internazionale di Primavera” di Pyongyang (Corea del Nord) dove ha effettuato varie riprese televisive, eseguendo parafrasi di Shulz-Evler e Friedmann su musiche di J. Strauss. La sua maturità artistica gli permette di trattare con capacità e competenza il genere classico e quello jazzistico. Vincitore a pieni voti del Concorso Ordi- nario a Cattedra per l’insegnamento nei Conservatori, è docente titolare della cattedra di Pianoforte complemen- tare presso il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari, oltre ad espletare la docenza nei Corsi di Laurea triennali e del Biennio Accademico Specialistico di II Livello. Dal 2005 espleta relativamente al nuovo ordinamento la docenza di “Informatica musicale” e materie ad indirizzo tecnologico. È ideatore di un sistema interattivo che permette di eseguire da solista con l’ausilio di un computer e apparecchiature m.i.d.i. vari concerti per strumento solista e orchestra in una flessibilità di agogica e di dinamica scaturita dalla emotività interpretativa. Ha inciso un lavoro monografico “Concert in Jazz” con musiche di Nikolai Kapustin recensito in modo lusinghiero e insignito di una importante nomination dalla rivista Musica&Dischi: premio della critica “Il meglio del 2008” nella sezione classi- ca strumentale - solisti italiani. Il compositore russo, il cui vasto repertorio rappresenta la tendenza più ardita nel panorama concertistico attuale e cioè la fusione delle forme classiche tradizionali (sonata, suite, studio, fuga, ecc.) con gli stili jazzistici improvvisativi più intellettuali e raffinati, gli ha inoltre dedicato la 18a Sonata per pianoforte che comparirà insieme alla 13a e alla 14a Sonata in un album di prossima pubblicazione.
Stralci di Recensioni dal CD “NIKOLAI KAPUSTIN: CONCERT IN JAZZ” DAD RECORDS 022 VITO REIBALDI, PIANO
• NIKOLAI KAPUSTIN compositore: “Molti ringraziamenti per il suo ottimo cd, superfluo parlare del suo eccellente modo di suonare” “l’esecuzione è splendida”
• MUST EDITORE DELLA MUSICA di Kapustin: “Lei ha una grande affinità con la musica di Kapustin. Ciò che più mi impressiona è la limpidezza del suo tocco. Fra le interpretazioni di Kapustin la sua è quella più intensa”
• FRANCO FAYENZ “Il disco è pregevole” • Corriere della Sera FRANCESCO MAZZOTTA 26.4.2007:
“L’etichetta DAD records ha scelto di aprire una finestra su Nicolai Kapustin affidandosi al talento di Vito Reibaldi pianista pugliese tra i principali divulgatori dell’opera del compositore”.
• La Repubblica FIORELLA SASSANELLI 13.6.2007: “Reibaldi rientra in un novero molto ristretto di esecutori curiosi e virtuosi perché la scrittura è molto virtuosistica e i titoli delle composizioni non lasciano dubbi. Arduo è il compito del pianista. Reibaldi mescola bene l’anima accademica a quella jazz”.
• L’Orecchio di Dionisio (INTERNET BLOG REVIEW) ALESSANDRO ROMANELLI 5.7.2007: “Davvero eccellente la prova del pianista Vito Reibaldi che ancora una volta si conferma pianista di ‘confine’ tra la classica e il jazz, mettendo in luce oltre un bagaglio tecnico di tutto rispetto anche una sublime aderenza espressiva all’originale poetica di Kapustin”.
• Gazzetta del Mezzogiorno NICOLA SBISA’ 20.3.2007: “Il pianista Vito Reibaldi riesce magnificamente ad interpretare Kapustin” “L’ascolto del cd, a parte l’apprezzamento per la bravura del pianista, è di estremo interesse”.
• Gazzetta del Mezzogiorno 12.5.2005: “La musica di Kapustin richiede interpreti dotatissimi sotto ogni aspetto. In tal senso Vito Reibaldi non ha problemi. Lo slancio missionario che informa il suo accostamento alla musica di Kapustin offre alla musica il calore, la vitalità avvincenti e che le competono e le mani rispondono impeccabilmente alle complessità tecniche”.
• Gazzetta del Mezzogiorno PAOLO PINNELLI su 12.6.2005: “Vito Reibaldi valente pianista canosino che ha realizzato l’incontro tra la musica classica e il jazz”
• Radio Classica, emittente digitale internazionale. Presentazione del cd il 7.9.2007 come disco consigliato.
• Musica e scuola ottobre 2007 n. 17 MICHELE GIOIOSA: “I brani del CD sono resi dal pianista con spigliatezza strumentale-ritmica unita ad un’ottima comunicabilità musicale”.
• Musica aprile 2008 n 195 RICCARDO RISALITI: “Vito Reibaldi è interprete di base classica, ma conosce evidentemente il jazz in tutte le sue forme, dato che riesce ad evidenziare nei singoli brani scelti gli elementi costitutivi del linguaggio di Kapustin, derivanti di volta in volta dai grandi del jazz ma anche da correnti particolari.
• Musica & Dischi “IL MEGLIO DEL 2008” Nomination nella sezione classica solisti.
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