lunedì 8 ottobre 2012

Un nuovo libro sul compositore monopolitano Orazio Fiume pubblicato dalla Florestano di Bari

Orazio Fiume, un nome ingiustamente dimenticato. Il compositore, nato a Monopoli nel 1908, è stata una personalità di grande spessore nel panorama del Novecento italiano. 
Cinquant'anni di storia della musica italiana ritrovano ordine in “Musica e parole. L’Archivio di Orazio Fiume (1908-1976)” di Manuela Di Donato, edito dalla casa editrice Florestano di Roberta Magarelli. Il volume verrà presentato venerdì 12 ottobre, alle ore 18, nel Salone del Conservatorio di Musica "Nino Rota" di Monopoli, proprio nella città che ha dato i natali al compositore e che due anni dopo la sua morte, nel 1978, gli ha dedicato un busto tutt'ora presente nei giardini di fronte alla sede del conservatorio.
Si tratta del primo appuntamento di  "Musica in autunno", rassegna concertistica a cura del Conservatorio di Musica "Nino Rota". Intervengono: l’autrice Manuela Di Donato, Simonetta Fiume figlia del compositore , il maestro Gianpaolo Schiavo, Rosanna Perricci assessore alla Cultura del Comune di Monopoli, Angelo Giangrande presidente dell’associazione “Amici della Musica-CLFiume” e Francesca Topputi.
Orazio Fiume ha mosso i suoi primi passi nella musica con Mario Pilati e si è perfezionato con Ildebrando Pizzetti, due docenti che gli trasmisero l’arte della costruzione ampia dalle quali Fiume partì per sviluppare uno stile molto personale. Ha insegnato e diretto prestigiosi conservatori: è stato docente a Parma e a Milano al fianco di Salvatore Quasimodo, Carlo Maria Giulini e Antonino Votto; poi direttore dei conservatori di Pesaro e Trieste, dove morì a 68 anni. Fiume fu un autore eclettico, le sue composizioni vanno dalla musica sinfonica a quella da camera, passando per le opere teatrali. Nel corso della sua carriera ha collezionato numerosi premi e riconoscimenti internazionali.
Fra le opere sinfoniche sono da ricordare: Fantasia eroica (1936), per violoncello e orchestra o il Concerto per orchestra, composto tra il 1944 e il '45 e dedicato a Pizzetti, con cui Fiume vinse nel '48 il concorso nazionale del ministero della Pubblica Istruzione. Dello stesso anno è la Sinfonia in tre tempi per orchestra, con la quale vinse il premio "Martucci". Di quest’opera resta una preziosa testimonianza di Dmitrij Dmitrievič Šostakovič, il compositore russo scrisse in una lettera a Fiume: "La vostra Sinfonia mi è piaciuta moltissimo... la partitura è condotta in modo magistrale. Mi ha procurato una forte impressione la drammaticità musicale, la sua caldissima ed emotiva composizione”. Particolare rilievo merita l'opera teatrale Il tamburo di panno, un atto unico tratto da un "no" giapponese del XIV secolo, scritto da uno degli esponenti più autorevoli di questo genere, Seami Motokiyo (1363-444). L’opera fu replica con successo nei più grandi teatri italiani, tanto da meritare una diretta televisiva nel 1964.
Insomma Fiume fu un’esponente di spicco della cosiddetta “generazione dell'Ottanta”, della quale fecero parte anche Malipiero, Casella e Pizzetti, che solo in questi ultimi tempi sta ritrovando la meritata visibilità. Negli anni Cinquanta la musica di Fiume, come dei suoi contemporanei del gusto, fu appannata da estetiche che assunsero presto significati politici e ideologici. Al punto che l’opera di Manuela Di Donato restituisce un tassello mancante alla storia della musica con il suo lavoro in “Musica e parole. L’Archivio di Orazio Fiume (1908-1976)”, edito da Florestano Edizioni, che raccoglie una serie di testimonianze della carriera del compositore pugliese: manoscritti ed edizioni musicali, programmi di sala, carteggi, documenti, fotografie, rassegna stampa, descritti in singole schede.
Manuela Di Donato è docente bibliotecaria presso il Conservatorio Nino Rota di
Monopoli. Diplomata in Chitarra, laureata in Lettere, specializzata in
Biblioteconomia, si occupa da 25 anni del censimento e della catalogazione
delle fonti musicali in collaborazione con l'Istituto di Bibliografia Musicale
di Roma. Di recente ha pubblicato, con Giancarlo Rostirolla, "I beni musicali
di Roma e del Lazio", Roma 2009 e "Il Fondo Vanna Rota della Biblioteca del
Conservatorio Nino Rota di Monopoli", Monopoli 2011.
Info 080.930.36.07 
www.conservatoriodimonopoli.org                         
Conservatorio Nino Rota
piazza Sant'Antonio, 27
Monopoli

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