Domenica
15 marzo alle 11.30 al Teatro Petruzzelli, avrà luogo il quinto
appuntamento de I concerti del mattino. La rassegna da Camera della
Fondazione vedrà protagonista il notissimo pianista Francesco Libetta (nella foto). In programma: Variazioni sul tema “Nel cor più non mi
sento” di Paisiello di Ludwig van Beethoven, Tre Valzer op.34 di Fryderyk Chopin, Mephisto
Valzer di Franz Liszt e Sonata
op.109 di Ludwig van
Beethoven. Biglietti
in vendita al botteghino del Teatro Petruzzelli e on line su www.bookingshow.it Informazioni:
080.975.28.10.
Francesco Libetta, pianoforte
È
stato ascoltato nelle sale europee, americane e asiatiche come pianista,
direttore (“bravissimo”, M. Messinis su Classic Voice; “estremo fino alla
trasparenza il gesto”, G. Barbieri su Repubblica; “di mostruoso virtuosismo”,
M. Vallora su La Stampa) e compositore (“poeta doctus”, P. Isotta sul Corriere
della Sera; “una natura musicale fervida e illuminata di coinvolgente
temperamento”, N. Sbisà su La Gazzetta del Mezzogiorno). Dagli esordi gli è
stata riconosciuta una tecnica strumentale straordinaria e un peculiare stile:
“a poet-aristocrat of the keyboard with the profile and carriage of a
Renaissance prince”, M. Gurewitsch sul New York Times; “smalto, uno spolvero di
signorilità e di frivolezza”, F.M. Colombo; “un génie du piano”, O. Bellamy.
Apprezzato ora come “important pianist” da
H. Schonberg, “profondo musicista e un
pianista di cultura” con “una libertà insieme e autorità pianistica che lo
fanno senza confronti al mondo” (P. Isotta),
in integrali di Beethoven, Händel e Chopin. G. Ligeti
ha definito la sua esecuzione dello Studio L’Escalier
du diable “absolutely gorgeous”. Ha registrato da direttore e da pianista brani di F.
d’Avalos che gli ha dedicato tutte le sue opere per pianoforte. Il dvd
filmato da B. Monsaingeon ha avuto le massime
segnalazioni da tutte le riviste francesi di critica (Diapason d’Or, Choc de Le
Monde de la Musique, Raccomandé par Classique). F. Battiato lo ha
invitato per una apparizione del suo film Musikanten.
Da poco pubblicata su cd l’opera L’Assedio di Otranto, eseguita in “prima” ad Otranto e poi a Roma.
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