Ospite della stagione musicale del Teatro Comunale, giovedì 26 marzo arriva a Monfalcone una vera e propria leggenda del pianoforte del nostro tempo, Maria João Pires (nella foto), che per il suo primo concerto monfalconese ha scelto di condividere il palcoscenico con il giovane pianista Julien Brocal, che si sta perfezionando alla sua scuola presso la Chapelle Musicale Reine Elisabeth di Waterloo, in Belgio. Il concerto rientra, infatti, nel progetto “Partitura” che, nell’ottica di creare una dinamica reciproca fra artisti di diverse generazioni, vedrà la Pires esibirsi con alcuni dei suoi studenti nelle più prestigiose sale da concerto europee.
Il programma della serata è specularmente organizzato su due punti di interesse: due sonate di Beethoven (Les Adieux e l’ultima sonata) e una prima parte dedicata all’accostamento Debussy-Ravel, con l’esecuzione delle celebri suite Pour le piano di Debussy e Miroirs di Ravel.
Nata nel 1944 a Lisbona, Maria João Pires ha tenuto il suo primo concerto a quattro anni. Conquistato il primo premio al Beethoven International Competition di Bruxelles nel 1970 e insignita nel 2002 del prestigioso Unesco International Music Prize, ha tenuto concerti in tutto il mondo con le più importanti orchestre (fra cui Berliner e Wiener Philharmoniker, Boston Symphony Orchestra, Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam, London Philharmonic, Orchestre de Paris e molte altre ancora). La sua vasta discografia include, fra le incisioni più recenti, iConcerti per pianoforte di Mozart con i Wiener e Claudio Abbado e i Concerti per pianoforte di Beethoven n. 3 e n. 4con Daniel Harding.
Nato nel 1987 ad Arles (Francia), Julien Brocal ha studiato presso il Conservatoire National de Region de Marseille e l'Ecole Normale de Musique de Paris “Cortot”. Nel2013 ha incontrato, in una master class presso la Cité de la Musique di Parigi, Maria João Pires, che lo ha invitato a sviluppare progetti artistici in residenza alla Chapelle Musicale Reine Elisabeth e a partecipare al “Partitura Project” nel 2014.
Nato nel 1987 ad Arles (Francia), Julien Brocal ha studiato presso il Conservatoire National de Region de Marseille e l'Ecole Normale de Musique de Paris “Cortot”. Nel
Il concerto si apre nel segno di Claude Debussy con l’esecuzione, a opera della Pires, della suite Pour le piano L. 95, pagina d’incomparabile slancio in cui il compositore si allontana dal tardo romanticismo per abbracciare gli echi dei clavicembalisti francesi del XVIII secolo, come Rameau e Couperin, reinterpretandone armonia e ritmo, rivelando quindi la ricerca di un linguaggio originale e del tutto personale.
A Brocal, invece, il compito di eseguire la suite di Maurice Ravel Miroirs, composta fra il 1904 e il 1905. Come annunciato dal titolo, il linguaggio musicale di Ravel fa da specchio a cinque momenti di vita in cui la complessità sintattica dell’armonia e del timbro si riflettono nell’equivalenza fra musica e natura. “Miroirs è una raccolta di pezzi per pianoforte – scrive lo stesso Ravel – che segna nella mia evoluzione armonica un cambiamento considerevole, tanto da sconcertare perfino i musicisti fino ad ora più abituati al mio stile”.
A Brocal, invece, il compito di eseguire la suite di Maurice Ravel Miroirs, composta fra il 1904 e il 1905. Come annunciato dal titolo, il linguaggio musicale di Ravel fa da specchio a cinque momenti di vita in cui la complessità sintattica dell’armonia e del timbro si riflettono nell’equivalenza fra musica e natura. “Miroirs è una raccolta di pezzi per pianoforte – scrive lo stesso Ravel – che segna nella mia evoluzione armonica un cambiamento considerevole, tanto da sconcertare perfino i musicisti fino ad ora più abituati al mio stile”.
La seconda parte del concerto è tutta dedicata a Beethoven. È Brocal a eseguire la Sonata n. 26 “Les Adieux”, composta durante l’occupazione di Vienna da parte delle truppe francesi e dedicata all’allievo e amico Arciduca Rodolfo d’Austria, costretto a lasciare la capitale insieme alla Corte imperiale. La Pires chiude il concerto monfalconese con l’interpretazione della Sonata n. 32 op. 111. Ultima delle 32 Sonate per pianoforte, l’op. 111viene composta fra il 1820 e il 1821, periodo estremamente creativo per Beethoven, in cui il suo linguaggio si fa più maturo e nel quale vengono concepite pagine spesso considerate incomprensibili e ineseguibili dai contemporanei, sia per il contenuto che per le difficoltà tecniche; è in questo processo creativo che si inserisce la Sonata op. 111, scritta in due movimenti nei quali Beethoven riprende gli archetipi formali a lui cari: la forma-sonata e il tema e variazioni.
Biglietti in vendita presso: Biglietteria del Teatro (tel. 0481 494 664, da lunedì a sabato, ore 17-19), Ticketpoint di Trieste, Libreria Antonini di Gorizia, ERT di Udine, Biblioteche Comunali di Monfalcone, Pieris e Turriaco e on line sul sito www.pointticket.it. La Biglietteria del Teatro accetta prenotazioni telefoniche.
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