Incoraggiante è stata l’affluenza del pubblico nei 35 appuntamenti della rassegna, molti dei quali gremiti in ogni ordine di posto, come lo spettacolo inaugurale sul fiume Lèmene, con l’orchestra Il Suonar Parlante diretta da Vittorio Ghielmi, gli studenti dello IUAV di Venezia coordinati dalla regista Monique Arnaud e la collaborazione di ArteDanza Portogruaro. Complementari al Festival, organizzato dalla Fondazione Musicale Santa Cecilia, le masterclass internazionali estive, che hanno visto la partecipazione di 272 studenti provenienti da 16 nazioni diverse: un dato che registra un aumento del 7% delle presenze rispetto l’anno precedente, segno che la notevole qualità dei corsi proposti e dei docenti coinvolti, continua ad attirare un numero sempre maggiore di giovani musicisti. “Questa trentesima edizione è stata caratterizzata da un’atmosfera molto calorosa e suggestiva – dice il Direttore artistico Enrico Bronzi – grazie soprattutto all’ottima risposta del pubblico nei confronti non solo degli eventi più “impegnativi”, come il concerto di musica colta contemporanea nella Chiesa di San Luigi, ma anche di quelli in cui abbiamo provato a proporre una disposizione spaziale diversa da quella tradizionale, abbattendo la “barriera fisica” che separa il palco dalla platea, i musicisti dal pubblico. Il prossimo anno il Festival ruoterà intorno alla figura di un grande (e amatissimo) compositore del repertorio classico; ma per scoprire di chi si tratta invito tutti a Portogruaro la prossima estate”.
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