mercoledì 19 settembre 2012

Prende il via il prossimo 21 settembre a Molfetta la terza edizione del Festival "ANIMA MEA"

Sei star della musica antica e contemporanea di fama internazionale, otto concerti gratuiti, tre prime assolute e un parterre di artisti pugliesi. Il festival "Anima Mea" cresce e per la sua terza edizione, intitolata “Musiche, mondi, memorie”, lancia una nuova sfida con un cartellone in cui accanto ad opere antiche, eseguite con strumenti e prassi storiche, propone musiche nuove, in alcuni casi composte appositamente, ma sempre in un rapporto esplicito con l’antico.
“C’è da cercare oggi più di ieri, nel passato e nel presente, la storia è un’occasione per scoprire il mondo. Anima Mea torna su questa idea e, rispetto alle passate edizioni, spinge un po’ più in là il campo di azione, nella convinzione che appunto la Musica Antica non sia una questione di repertori, ma un esercizio di curiosità. Nelle presentazioni dei concerti in programma si può leggere qualche traccia di questi propositi”, spiega Gioacchino De Padova (nella foto), direttore artistico del festival. Anima Mea, che per il secondo anno di seguito rientra nella Rete dei Festival di Musica antica in Puglia sostenuta dal Progetto Puglia Sounds, dal 21 settembre al 16 ottobre porterà musica di qualità in siti architettonici di straordinario valore storico e culturale tra Molfetta ed Acquaviva delle Fonti. “Ogni luogo ha un suo significato e la scelta non è stata casuale, ogni concerto è contestualizzato sulla base dei suoi repertori”, continua De Padova. Ad inaugurare il festival un ospite speciale: Paolo Pandolfo, riconosciuto come uno dei migliori violisti da gamba del concertismo internazionale. Pandolfo il 21 settembre al museo Diocesano di Molfetta, guiderà l’ensemble I Ferrabosco in “Doulce Memoire”, un concerto che s’ispira a una delle melodie più frequentate da compositori e strumentisti del Rinascimento, composta dal francese Pierre Sandrin. Il 28 settembre Anima Mea prosegue, sempre a Molfetta, nella chiesa di San Domenico, con “La voce dal mondo”, un viaggio polifonico tra i continenti con gli Juvenes Cantores, il coro pugliese diretto da Luigi Leo (il concerto sarà in replica sabato 6 ottobre ad Acquaviva delle Fonti). Tre secoli di storia musicale, Settecento, Ottocento e Novecento, saranno “raccontati” da Paolo Pollastri, il 30 settembre in “Giochi d’Ancia” a Palazzo de Mari di Acquaviva delle Fonti. Ad accompagnare il maestro, Michele Visaggi al clavicembalo francese e al pianoforte. Pollastri ha inciso più di 90 dischi, due dei quali hanno ricevuto la Nomination ai Grammy Awards di Los Angeles ed è l’unico oboista italiano ad aver registrato la Sequenza di Berio, sotto la supervisione del maestro, ed il Solo di Maderna. Per il concerto di Anima Mea Pollastri suonerà più di dieci tipi di oboe diversi, da quello barocco all’oboe classico a 2 e 8 chiavi. Il 3 ottobre sale sul palco un'altra punta di diamante della musica barocca: il trombettista Gabriele Cassone, che si esibirà in “Suoni di Festa”, insieme ad Antonio Frigé che lo accompagnerà con un organo della seconda metà del Settecento, recentemente restaurato, nella chiesa di San Bernardino a Molfetta. Mentre il 9 ottobre in prima assoluta al museo diocesano di Molfetta Anima Mea porta in Puglia due punti di riferimento della musica francese: Rachid Safir e il violista Christophe Desjardins per “Amore Contraffato”. Safir guiderà Desjardins e l’ensemble vocale dei Solistes XXI (di cui è il fondatore) in un concerto diviso in due parti: ai Responsoria di Carlo Gesualdo seguirà Devequt II su testi di Iacopone da Todi del compositore Gianvincenzo Cresta. Il 13 ottobre ancora una prima nel cartellone del festival, l’Ensemble Caleidoscopio, uno dei più giovani sulla scena internazionale, propone “The new old albion”, un progetto che scava nella tradizione musicale della corte d’Inghilterra e recupera i Consorts per arpa, violino, viola da gamba e tiorba di William Lawes (1602-1645), uno dei più prolifici compositori del suo tempo. L’Ensemble Caleidoscopio è nato a Milano nel 2011 dall’incontro di Lathika Vithanage (violino), Noelia Reverte Reche (viola da gamba), Flora Papadopoulos (arpa doppia) e Michele Pasotti (tiorba), che provengono rispettivamente da Australia, Spagna, Grecia e Italia. Si chiude il 16 ottobre nella chiesa di San Domenico di Molfetta con “Il Principe della Luna”, un concerto dell’Ensemble di casa Orfeo Futuro, diretto da Alessandro Ciccolini, tra i migliori violinisti barocchi d’Europa, che anche quest’anno propone una propria Cantata, accanto a musiche inedite legate alla corte dell’Imperatore Leopoldo I. Anima Mea è sostenuto dall’Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia, dalla Provincia di Bari, dai Comuni di Molfetta e Acquaviva delle Fonti e dalla Fondazione Valente di Molfetta. TUTTI I CONCERTI INIZIANO ALLE 20.30 E SONO AD INGRESSO LIBERO Mezz’ora prima dei concerti ad Acquaviva delle Fonti Anima Mea propone le Passeggiate d’Arte con visite guidate a cura di ArcheoClub e l’intervento dell’attrice Nunzia Antonino. INFO: www.orfeofuturo.it / Numero verde 800 96 01 37 / PRENOTAZIONI: servizio bus-navetta per diversamente abili in carrozzina (almeno 48 h prima del concerto).

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