Nuovo
appuntamento della 29.ma Stagione Concertistica dell'Associazione Curci di
Barletta.
Domenica
29 settembre, con porta alle ore 18,00 e inizio alle ore 18,30 nella splendida
cornice della Chiesa di S.Antonio a Barletta, sarà il pianista austriaco Andrea Widner, vincitore
del 1° Premio Assoluto al al 22°
Concorso Internazionale "Città di Barletta" 2012 il
protagonista della serata.
Con
questo nuovo appuntamento prosegue la Sezione “Artisti Internazionali” , ambito riservato da
molti anni dall’Associazione Curci, ai
migliori musicisti internazionali che si sono affermati in importanti Concorsi
Musicali Nazionali ed Internazionali , con alle spalle una già intensa e
prestigiosa carriera concertistica, cercando
di offrire una vetrina musicale dei migliori concertisti provenienti da tutto il mondo con un
curriculum di assoluto prestigio internazionale.
Il giovane
pianista Andreas Wildner è nato a
Vienna nel 1990 e ha iniziato a
suonare il pianoforte all'età di
sei anni. All'età di dieci anni
ha iniziato gli studi con Stanislaw Tichonow
(scuola di perfezionamento presso il
Conservatorio di Joseph Haydn a Eisenstadt). Nel 2007 si è laureato con lode presso il Sir-Karl-Popper-Scuola di
Vienna. Ha inoltre studiato con Alexej
Kornienko, Michael Hruby, Dimitri Bashkirow,
Ferenc Rados e
Elisabeth Leonskaja. Attualmente
Andreas Wildner si sta
perfezionando presso l'Universität für
Musik und Darstellende
Kunst di Vienna con
il Prof. Harald Ossberger.
Ancora giovanissimo si è affermato in importanti Concorsi Nazionali ed
Internazionali. Nel 2005 ha vinto
il Primo Premio al Concorso Pianistico
"Sesto Concorso Internazionale
Valsesia - Musica
Juniores" Varallo, Italia. Nel 2006 ha vinto il primo premio con lode in "Prima
La Musica" di Vienna ed è stato l'unico vincitore A ricevere due ulteriori premi speciali. Nel 2007 è stato
vincitore del Primo Premio al Grand Prix al "Concours des Jeunes pianistes Flame" di Parigi. Nel 2010 è stato il vincitore del "Golden Key di Vienna Music Festival" di Vienna. Nel 2012
"Primo Premio Assoluto" al 22 ° Concorso
Internazionale "Città di Barletta"
(Italia).
Andreas Wildner ha tenuto concerti con la Neue Philharmonie Westfalen Orchestra (Germania) e la Sinfonietta Kindberg (Stiria / Austria), oltre a numerosi concerti come solista. Nel 2011, in occasione dell'anno dedicato a Liszt, Andreas Wildner ha tenuto concerti a Raiding e Lockenhaus, trasmessi in diretta alla radio di Vienna. Ha anche eseguito il primo concerto per pianoforte di Franz Liszt, con unanimi consensi di pubblico e di critica.
Andreas Wildner ha tenuto concerti con la Neue Philharmonie Westfalen Orchestra (Germania) e la Sinfonietta Kindberg (Stiria / Austria), oltre a numerosi concerti come solista. Nel 2011, in occasione dell'anno dedicato a Liszt, Andreas Wildner ha tenuto concerti a Raiding e Lockenhaus, trasmessi in diretta alla radio di Vienna. Ha anche eseguito il primo concerto per pianoforte di Franz Liszt, con unanimi consensi di pubblico e di critica.
Il concerto sarà interamente
dedicato al pianoforte nei suoi aspetti più intensi, intimi e virtuosistici,
attraverso brani di estrema difficoltà e complessità musicale come i
"Funerali" o la Parafrasi sul
Rigoletto di Franz Liszt. La Parafrasi da concerto sul Rigoletto di
Verdi del 1859 si iscrive nella scia di quelle composizioni costruite su una
specifica scena o aria d’opera. Liszt trascrive il famosissimo quartetto del
terzo atto, “Bella figlia dell’amore”, facendolo precedere da un Preludio
non alieno da suggestioni orchestrali e seguire da una roboante chiusa in
ottave, Presto. Un capolavoro di intuizione musicale, questa parafrasi,
anch’essa in forma di tema (articolato in molteplici elementi) e variazioni, in
cui si coglie tutto il profumo e la leggerezza del gioco della seduzione.
O come
i Preludi di Rachmaninoff che rappresentano da sempre, come quelli di
Chopin e di Debussy, un banco di prova ineludibile per ogni concertista. I
preludi del compositore russo, svincolandosi dal genere puramente virtuosistico
e “salottiero” (e in ciò si differenziano da quelli chopiniani), accedono al
rango di una composizione più articolata, più sfaccettata. Infine, con la
Sonata n. 3 che appartiene quindi al periodo russo, sonata in un unico tempo,
nella quale appare evidente l'interesse del'autore per la Toccata di
Schumann e per le sonorità geometriche de Il clavicembalo ben temperato,
ma si avverte una felice inventiva tematica e un vivace temperamento sonoro,
non alieno da certe schiarite liriche. Nel complesso si tratta di una pagina
costruita con un costante compiacimento per quelle iterazioni ritmiche che sono
tipiche del pianismo di questo compositore, ritenuto un assertore del «cubismo
musicale». Non a torto un critico russo ha paragonato la Sonata n. 3
all'austera imponenza di un grattacielo gigantesco e uniforme sostenendo che
«si resta colpiti dall'unità di pensiero, dalla violenza degli sviluppi e
dall'energia del temperamento che vi si manifesta e congiunge il senso della
contemplazione ai più bruschi accessi di collera».
Un appuntamento che renderà tangibile la professionalità estrema
di questo giovane pianista che si è già esibito nei più grandi teatri del
mondo.
Per informazioni telefonare allo 0883 528026, 3803454431
Sonata n.3 di...Rachmaninoff????
RispondiEliminaI preludi di Chopin sono ...puramente virtuosistici e salottieri???