Nazionale della Rai e per il suo direttore principale Juraj Valčuha, che Venerdì 6 settembre alle 21, all’Auditorium Sala Della Piazza del Nuovo Palacongressi di Rimini, per la 64a Sagra Malatestiana, e sabato 7 settembre alle 20.30 al Teatro Filarmonico di Verona, per Il Settembre dell’Accademia 2013, propongono alcuni tra i più celebri capolavori del Novecento. Nella prima parte dei due concerti La mer, tre schizzi sinfonici di Claude Debussy, e la Suite n. 2 dal balletto Daphnis et Chloé di Maurice Ravel.
A seguire uno dei più sconvolgenti capolavori della storia della musica: Le sacre du Printemps di Igor Stravinskij, che quest’anno compie cent’anni. Messo in scena il 29 maggio 1913 al Théâtre du Champs-Elysées di Parigi dai Ballets Russes di Sergej Diaghilev, con la coreografia di Vaslav Nijinskij, Le sacre du Printemps suscitò un enorme scandalo. Con esso nacque un nuovo modo di sentire l’arte: quello di Picasso e di Apollinaire, che cambiò definitivamente la nozione di bello. L’Orchestra della Rai e Valčuha, dopo averlo celebrato lo scorso maggio a Torino, lo ripropongono nei due appuntamenti di Rimini e Verona, e successivamente, nel corso del mese di settembre, a Bucarest per il Festival Enescu e nuovamente a Torino per la cerimonia di apertura del Prix Italia.
A seguire uno dei più sconvolgenti capolavori della storia della musica: Le sacre du Printemps di Igor Stravinskij, che quest’anno compie cent’anni. Messo in scena il 29 maggio 1913 al Théâtre du Champs-Elysées di Parigi dai Ballets Russes di Sergej Diaghilev, con la coreografia di Vaslav Nijinskij, Le sacre du Printemps suscitò un enorme scandalo. Con esso nacque un nuovo modo di sentire l’arte: quello di Picasso e di Apollinaire, che cambiò definitivamente la nozione di bello. L’Orchestra della Rai e Valčuha, dopo averlo celebrato lo scorso maggio a Torino, lo ripropongono nei due appuntamenti di Rimini e Verona, e successivamente, nel corso del mese di settembre, a Bucarest per il Festival Enescu e nuovamente a Torino per la cerimonia di apertura del Prix Italia.
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