Sabato 28 settembre parte il nono appuntamento con la Festa dei lettori, iniziativa promossa dalla Regione Puglia, assessorato al Mediterraneo, in collaborazione con l'Associazione "Presidi del libro". Unica fra tutte le manifestazioni letterarie italiane, la Festa dei Lettori è una giornata dedicata ai libri, alla lettura, ma in particolare proprio ai lettori: a chi ha scelto di esserlo, a chi lo è diventato per caso e a chi lo è senza saperlo. Pur coinvolgendo un vero e proprio "popolo" tenuto assieme dal filo rosso della passione per i libri.
Questa mattina in Fiera a Bari è stata presentata la manifestazione. Vi hanno partecipato Silvia Godelli, Assessore al Mediterraneo, Marina Losappio, presidente dell'associazione presidi del Libro e Stefania Gianfrancesco, che ha illustrato gli eventi che si svolgeranno lungo un arco temporale che va dal 26 settembre al 6 ottobre, avendo come centro ideale il 28 settembre.
Il tema di quest'anno, ha ricordato la Losappio, è "l'isola". Isola come libro, isola come lettore, isola come apertura. Molti autori nel tempo si sono ispirati ad essa. basti pensare all' "Isola del tesoro", "L'isola che non c'è", "L'isola del mistero", sono solo alcune delle declinazioni del tema stesso.
Ma l'isola è anche un luogo di discussione e confronto, divenendo così un pretesto per sviluppare, secondo le varie esigenze ed inclinazioni, una politica di promozione dei libri e della lettura.
Silvia Godelli ha parlato anche del futuro dei libri: "non credo che scompariranno mai, anche se saranno affiancati da altri strumenti tecnologici come l'e-book per esempio."
La festa dei lettori èprevede soltanto in Puglia il coivolgimento di ben 44 Comuni. In tutta Italia saranno organizzate iniziative in 34 Comuni sul territorio dalla Campania alla Toscana, dalla Basilicata alla Sicilia, dal Friuli Venezia Giulia alla Liguria, dal Lazio alle Marche, dal Trentino Alto Adige al Veneto, al Piemonte, per un totale di 78 Comuni.
La tradizionale formula dell'incontro con l'autore vedrà in tutta Italia, numerosi scrittori dialogare e confrontarsi sulle loro opere (e non solo) con editori, giornalisti ma anche lettori e studenti di scuole di ogni genere e grado. Oltre alle scuole hanno collaborato attivamente anche numerose biblioteche, che si pongono, non più come luoghi chiusi e di conservazione, ma aperti allo scambio ed incontro per coloro che condividano la passione dei libri.
Di grande significato è infine la costituzione di una biblioteca a Lampedusa, a proposito di isole, dove non c'era nemmeno una libreria.
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