venerdì 20 settembre 2013

Domani sera s'inaugura la mostra d'arte collettiva "La fede manifesta" al Museo Diocesano



Domani sera alle 19.00, nell’ambito di Notti Sacre, si apre al museo diocesano la mostra d’arte collettiva “La fede manifesta”.
Abbiamo chiamato 6 eccellenti artisti locali a rappresentare con loro opere il concetto di fede. "E’ una bella mostra, che spero riesca ad avere la giusta visibilità che merita.
 Il ricavato intende sostenere la mensa dei poveri della Cattedrale." Ha ricordato il giornalista Enzo Quarto.
La mostra resterà aperta anche oltre la settimana di Notti Sacre, fino al 6 ottobre, secondo i seguenti orari:

da Sabato 21 a Domenica 29 settembre ore 19,00-22,00
Lunedì 30 settembre ore 10,00-13,00
Giovedì 3 ottobre ore 10,00-13,00
Sabato 5 ottobre ore  10-13,00;17,00-20,00
Domenica 6 ottobre ore 10,00-14,00

Queste, infine, le opere degli artisti rappresentate sulle cartoline:

Maria Addamiano - "A uno a uno" scultura in cartapesta dedicata a don Tonino Bello
Claudio Cusatelli - "Rosario" graffito a cera su tela
Michele Damiani - "Da uomo a uomo" dipinto a tecnica mista su tela
Michelangelo De Virgilio - "San Pietro" scultura in acciaio inox
Vito Maiullari - "Messaggio dal cielo" scultura in marmo bianco cristallino e marmo nero del Belgio su balla di paglia
Mario Vacca - "Cardinale" - scultura in legno di Robinia

La fede manifesta - Mostra d’arte collettiva promossa dal Museo Diocesano di Bari
nell’ambito della rassegna “Notti Sacre” 2013
L’arte nella sua permanente ricerca di senso, è ricerca del divenire. In questo cammino l’artista può trovarsi, anche senza saperlo, immerso nella ricerca di Dio, nel tentativo di avere risposte alla propria sofferenza umana, così come all’incognita della prospettiva futura. Una ricerca che trova la sua giustificazione nella bellezza del creato, pur aggredita dal male.
Ecco che la fede manifesta diventa una risposta ragionata ed emozionale alla ricerca artistica. Dove fede è quel credere che ci siano risposte più grandi dell’uomo a tanta bellezza ispiratrice. Quel credere che la ragione da sola non può illuminare serenamente il nostro cammino di vita. Dove la manifestazione della fede diventa necessaria per la condivisione della propria ricerca, per il senso di comunanza con tutti gli uomini nel cammino che cerca luce ai perché.
Per Michele Damiani, la fede manifesta è Cristo che è luce in tutta la sua umanità, e soprattutto nella serenità divina espressa dal volto di uomo crocifisso dai suoi stessi fratelli, che tanto ha amato. Ed è proprio l’amore che permane nello sguardo di Cristo per tutti noi memore della nostra condizione di uomini ingrati e bisognosi di misericordia.
Per Michelangelo De Virgilio, la fede manifesta è il bagaglio della tradizione familiare e comunitaria del nostro mezzogiorno, che diventa d’acciaio inox, indistruttibile. Capace di apparire preziosa nella sua “durezza”, e di riflettere uno squarcio di luce sulle nostre esistenze provate da una modernità ipertecnologica ancora troppo disumana.
Per Maria Addamiano, la fede manifesta è l’umile fragilità della cartapesta modellata per esprimere i sentimenti sul volto della santità di don Tonino Bello. Sentimenti puri che traspaiono dalla manipolazione “leggera” della materia, strumento per cercare una luce di vita e di speranza ben oltre la fragilità del tempo che siamo chiamati a vivere.
Per Mario Vacca, la fede manifesta è nella caparbietà millenaria del legno che si lascia modellare, come nell’eternità della pietra in attesa di essere scolpita per raccontare il suo tempo. E’ la materia che si offre all’artista alla ricerca dell’affermazione della luce sulle tenebre, in cui la sacralità ha il suo posto d’onore, coriacea nel donarsi all’emozione.
Per Vito Maiullari la fede manifesta è una piuma di marmo bianco cristallino e marmo nero del Belgio delicatamente poggiata su una balla di paglia.  Un contrasto racchiuso nell’armonia della bellezza che semplicemente racconta l’origine del creato in un tempo comune tra ere geologiche ed umanità, come tra materia e trascendenza.
Per Claudio Cusatelli la fede manifesta è il un Rosario graffito a cera su tela. Una preghiera che  emerge dalla stratificazione dei colori. Un affiancarsi di rose allineate da cui appare la corona che rosa dopo rosa eleva la preghiera e Maria.


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