Esattamente un anno dopo il successo al RadiRo, il Festival Internazionale delle Orchestre Radiofoniche, l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, guidata dal suo direttore principale Juraj Valcuha (nella foto), è tornata a conquistare il pubblico di Bucarest in un doppio appuntamento - lunedì 9 e martedì 10 settembre - al Festival "George Enescu". Acclamazioni, oltre dieci minuti di applausi ogni sera e una doppia richiesta di bis hanno segnato il debutto della compagine Rai nel più importante evento culturale della Romania.
Un appuntamento che 'ha vista protagonista in un cartellone prestigioso, accanto a compagini come la Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam diretta da Mariss Jansons, la Staatskapelle Berlin diretta da Daniel
Un appuntamento che 'ha vista protagonista in un cartellone prestigioso, accanto a compagini come la Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam diretta da Mariss Jansons, la Staatskapelle Berlin diretta da Daniel
Barenboim, la London Philharmonic, i Münchner Philharmoniker, la Pittsburgh Symphony e l'Orchestra dell'Accademia di Santa Cecilia diretta da Antonio Pappano.
Davanti a oltre cinquemila spettatori, molti anche giovani e giovanissimi, che hanno riempito per due sere consecutive la Sala Mare al Palatului di Bucarest, l'Orchestra Rai ha proposto un doppio programma. Lunedì 9 settembre la Suite n. 1 op. 9 del “padrone di casa” George Enescu, il Concerto n. 1 per violino e orchestra di Philipp Glass e la Tzigane di Maurice Ravel, interpretati dalla
violinista italo-romena Anna Tifu, oltre a Le Sacre du Printemps di
Igor Stravinskij, di cui si sono celebrati i cent'anni della prima esecuzione. Martedì 10 settembre ancora un programma interamente novecentesco, con il poema sinfonico Fontane di Roma di Ottorino Respighi, La mer di Claude Debussy e le due suite dal balletto Daphnis et Chloe di Maurice Ravel.
In entrambe le occasioni Juraj Valcuha e l'Orchestra Rai hanno risposto ai lunghi applausi del pubblico con due bis molto apprezzati, e chiamati simbolicamente a rappresentare la cultura italiana: la Sinfonia dal Nabucco di Giuseppe Verdi e l'Intermezzo dalla Manon Lescaut di Giacomo Puccini.
Soddisfattissimo di questo doppio appuntamento internazionale il responsabile del Centro di Produzione Rai di Torino e dell'Orchestra
Pietro Grignani: “Uno dei compiti della Rai è quello di nutrire la
cultura, che è la vera rete connettiva in grado di rilanciare il
nostro Paese, anche in Europa. Essere stati presenti da protagonisti
in un Festival internazionale così prestigioso e avere riscosso un
successo anche televisivo con la diretta del primo concerto su TVR, la
principale televisione nazionale della Romania, è stato un piacere e
un onore. Un successo che ovviamente non è solo dell'Orchestra ma
della Rai, e quindi del nostro Paese, come ha confermato l'Ambasciatore italiano in Romania Diego Brasioli”.
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