Stiamo
vivendo una grande stagione. Quella di "Notti Sacre" lo è
sicuramente. Ieri, si è addirittura stati costretti a spostare un concerto
dall'angusta, ma più acusticamente adeguata, Chiesa di San Giacomo alla più
vasta e spaziosa Cattedrale per la straordinaria affluenza di pubblico. In
programma c'era il Requiem di Mozart, in una raffinata, quanto insolita,
versione/trascrizione di Peter Lichental, compositore austriaco, nato a
Bratislava nel 1780 e morto a Milano nel 1853. Egli scrisse il primo importante
lessico musicale italiano, in quattro volumi (1826).
L'esecuzione era affidata
alla bravura ed al commosso trasporto di Rino Marrone e del suo Collegium
Musicum. Una lettura di rara commozione, quella di Marrone, di una pagina di
stupenda spiritualità, soprattutto nella vibrante polifonia dello strumentale,
si apprezza ancor di più, quello che molti musicologi definirono il
"capolavoro spurio" mozartiano. Peccato per il riverbero, ma il concerto era stato "pensato"
per la più raccolta acustica di San Giacomo. Grata e bellissima, infine, la dedica di Marrone
a Giorgio Cavaglieri, che tanta parte della sua vita ha dedicato al Collegium,
registrandone l'attività "in toto". Alla fine non potevano mancare scroscianti
e sinceri applausi. Domani sera, l'appuntamento con "Notti Sacre" si rinnoverà a San Nicola per un concerto, alle
21.00, dell'Orchestra della Fondazione
Petruzzelli diretta dal bravissimo Michele Nitti. Da non perdere.
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