"Il Barbiere di Siviglia", ambientato in uno
studio televisivo, il destino di un re celeberrimo raccontato come una fiaba.
Il teatro Petruzzelli, dopo svariati anni, apre le sue porte alle scuole. e lo
fa con quindici repliche per ognuna di queste due opere, presentate alla stampa nell'incontro di ieri mattina nel foyer del teatro barese. Ben 3200 sono le
richieste delle scuole elementari e medie, tante hanno sinora contattato il
politeama barese, per creare quel percorso formativo di crescita nell'ascolto,
assolutamente necessario "per garantirne loro un rapporto unico e coinvolgente
con la musica", come ha ricordato Alba Sasso (nella foto), assessore regionale all'istruzione.
"La Puglia è una terra predestinata e predisposta per la musica, ha il più alto numero di licei musicali e ben quattro Conservatori a Bari, Lecce, Foggia e Taranto, tra i più popolosi d'Italia; ci sono orchestre e cori in ogni scuola; persino a Lequile, nel profondo Salento, da dove vengo ce n'erano due per inaugurare un nuovo istituto. Anche il sovrintendente sulla stessa linea d'onda, ha sottolineato la necessità della formazione di un pubblico nuovo: " Dopo l'incendio del 1991 la città ha perso quasi due generazioni di spettatori: il pubblico è cambiato; se una volta, venivano al Petruzzelli attirati da un familiare o per il gusto di provare un emozione. Oggi preferiscono farsi una pizza o andare in giro per cinema e piazze." L'inversione di tendenza sarà garantita" dice Anna Cammalleri, dirigente vicario dell'Usr - intercettando la sensibilità musicale che c'è in ognuno di noi. La musica è vita: io ricordo di aver assistito ad una Boheme a soli 6 anni. Un grandioso percorso emotivo, che poi è diventato consapevole negli anni. Oggi ringrazio chi mi ha portato quella prima volta." Il Barbiere di Siviglia sarà ridotto di un'ora e reso contemporaneo con Figaro che diventerà un parrucchiere alla moda. Il giovane Artù sarà rivolto ad un pubblico che va dai 5 ai 12 anni, ma l'idea di Biscardi è di organizzare anche un'anteprima per gli adulti. Sarà uno spettacolo che servendosi delle musiche di Nicola Scardicchio, sui testi di Teresa Petruzzelli, e con la presenza di attori del calibro di Totò Onnis e Antonella Carone, stimolerà la fantasia ed il desiderio di mettersi in gioco di migliaia di ragazzi. Una bella idea da sedimentare e coltivare col tempo. Il Petruzzelli rivivrà il suo antico splendore, e platea e palchi torneranno a riempirsi come in passato.
"La Puglia è una terra predestinata e predisposta per la musica, ha il più alto numero di licei musicali e ben quattro Conservatori a Bari, Lecce, Foggia e Taranto, tra i più popolosi d'Italia; ci sono orchestre e cori in ogni scuola; persino a Lequile, nel profondo Salento, da dove vengo ce n'erano due per inaugurare un nuovo istituto. Anche il sovrintendente sulla stessa linea d'onda, ha sottolineato la necessità della formazione di un pubblico nuovo: " Dopo l'incendio del 1991 la città ha perso quasi due generazioni di spettatori: il pubblico è cambiato; se una volta, venivano al Petruzzelli attirati da un familiare o per il gusto di provare un emozione. Oggi preferiscono farsi una pizza o andare in giro per cinema e piazze." L'inversione di tendenza sarà garantita" dice Anna Cammalleri, dirigente vicario dell'Usr - intercettando la sensibilità musicale che c'è in ognuno di noi. La musica è vita: io ricordo di aver assistito ad una Boheme a soli 6 anni. Un grandioso percorso emotivo, che poi è diventato consapevole negli anni. Oggi ringrazio chi mi ha portato quella prima volta." Il Barbiere di Siviglia sarà ridotto di un'ora e reso contemporaneo con Figaro che diventerà un parrucchiere alla moda. Il giovane Artù sarà rivolto ad un pubblico che va dai 5 ai 12 anni, ma l'idea di Biscardi è di organizzare anche un'anteprima per gli adulti. Sarà uno spettacolo che servendosi delle musiche di Nicola Scardicchio, sui testi di Teresa Petruzzelli, e con la presenza di attori del calibro di Totò Onnis e Antonella Carone, stimolerà la fantasia ed il desiderio di mettersi in gioco di migliaia di ragazzi. Una bella idea da sedimentare e coltivare col tempo. Il Petruzzelli rivivrà il suo antico splendore, e platea e palchi torneranno a riempirsi come in passato.
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