«Si conclude nel modo più logico la 32esima edizione del Festival di Portogruaro dedicata a Brahms – dice il direttore artistico Enrico Bronzi - ovvero con i due estremi del suo ciclo sinfonico: la Prima e la Quarta Sinfonia».
Spetta all'Orchestra della Toscana, una delle più prestigiose compagini italiane, il compito di affrontare queste due celebri pagine nel concerto conclusivo del Festival, in programma venerdì 12 settembre alle 21 al Teatro “Russolo” di Portogruaro. L'ORT, ospite per la prima volta del Festival, è diretta per l'occasione da Enrico Bronzi, che racconta come la Prima Sinfonia rappresenti «la grande impresa della vita del giovane Brahms, che ha atteso ben 15 anni prima di ultimare il suo debutto sinfonico, in preda al terrore di confrontarsi col grande modello beethoveniano. Nonostante questo travaglio, la Sinfonia n. 1 finisce in modo gioioso, quasi un ricordo dell'Ode alla gioia della Nona beethoveniana che le è costato l'appellativo di “Decima di Beethoven”.
La Quarta Sinfonia – prosegue Bronzi – è costruita da Brahms nel pieno della sua maturità e consapevolezza tecnica. Tutto ciò che in apparenza sembra sgorgare in modo spontaneo dalla penna del compositore, è frutto di un'astrazione assoluta e di un lavoro artigianale quasi ossessivo. La Quarta si chiude con una forma antica, la Passacaglia, nostalgico omaggio di Brahms alla tradizione tedesca.»
Il concerto è preceduto da uno degli approfondimenti del ciclo intitolato “Penombre”, in programma alle 18.30 alla Sala consiliare del Municipio di Portogruaro, con il critico musicale Guido Barbieri che analizza “The age of anxiety”, inquietudini e premonizioni novecentesche nell'incipit della Quarta Sinfonia di Brahms.
I biglietti per il concerto del 12 settembre vanno da 12 a 18 euro. La conferenza che lo precede è invece a ingresso libero. Per informazioni rivolgersi alla Fondazione Musicale Santa Cecilia di Portogruaro: tel. 0421 270069, email info@festivalportogruaro.it, websitewww.festivalportogruaro.it.
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