Il Requiem di Giuseppe Verdi è per la Città di Milano un punto di riferimento non solo musicale: eseguito per la prima volta nella Chiesa di San Marco nel primo anniversario della morte di Alessandro Manzoni cui è dedicato, si colloca al centro dell’identità musicale del Teatro alla Scala attraverso una serie di interpretazioni storiche. Tra le massime i milanesi ricordano quelle dirette da Claudio Abbado, Direttore Musicale del Teatro alla Scala dal 1968 al 1986.
A pochi mesi dalla scomparsa di Abbado lo scorso 20 gennaio, il Teatro e la Città tornano a rendergli un omaggio affettuoso con questa pagina altissima e così strettamente legata ai suoi anni milanesi. Riccardo Chailly, il 1° e il 2 ottobre, che di Abbado fu allievo e assistente e che assumerà dal 1 gennaio 2015 la carica di Direttore Principale del Teatro, dirige l’orchestra scaligera ed un cast che riunisce alcuni dei più acclamati solisti del nostro tempo: Anja Harteros, Elīna Garanča, Jonas Kaufmann e Ildebrando D’Arcangelo. Il Coro del Teatro alla Scala è diretto da Bruno Casoni. Un evento di grande significato, per il rapporto che univa i due grandi Maestri, per l'affetto fraterno che contraddistingueva il loro rapporto.
Questo ricordo di Abbado segue l’addio rivoltogli il 27 gennaio 2014 da oltre 8000 milanesi che avevano affollato Piazza della Scala per ascoltare la Marcia Funebre dell’Eroica di Beethoven eseguita dall’orchestra diretta da Daniel Barenboim nella sala vuota, tradizionale omaggio del Teatro ai suoi Direttori Musicali.
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