lunedì 29 settembre 2014

Diana Damrau e Tony Pappano insieme per i 150 anni dalla morte di Meyerbeer



L'occasione dei 150 anni dalla morte ci offre l'opportunità di riscoprire (o conoscere ex-novo) un grande autore: Giacomo Meyerbeer, oggi poco noto ai più, che, tuttavia, è stato una personalità di grande spicco per i suoi contemporanei. Proveniente da una agiata e illuminata famiglia alto borghese di origine ebraica, il giovane Jakob è passato alla storia come uno dei creatori più prestigiosi e rappresentativi del grandopéra francese: storie ricche di contrasti passionali, con intrecci molto articolati e imprevedibili, scene fastose, balletti. La grandeur parigina di metà Ottocento era di certo lo scenario più adatto per tanto sfarzo, ma non dobbiamo dimenticare che la formazione di Meyerbeer è stata italiana, al seguito del grande Gioachino Rossini conosciuto a Venezia e che, di fatto, fu il suo mito e maestro. Il Crociato in Egitto fu composto nel 1824 al termine del lungo soggiorno italiano, prima del trionfante trasferimento a Parigi, dove per decenni il pubblico adorante riempiva i teatri per seguire le mirabolanti peripezie narrate in Robert le diableLes HuguenotsDinorahl'Africaine. Protagonisti del Gala, dedicato a questa pietra miliare del teatro lirico, l'Orchestra e il Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretti da Antonio Pappano e una guest star d'eccezione: la tedesca Diana Damrau (nella foto) al suo debutto a Santa Cecilia. Considerata il più grande soprano di coloratura oggi sulle scene mondiali, grande interprete di Mozart, 'regina della notte' per eccellenza, ma anche regina dei palcoscenici più prestigiosi, la Damrau vanta una carriera costellata di premi, dovuto riconoscimento alle sue doti tecniche e vocali che rendono unica ogni sua esibizione. Ascoltare per credere. il prossimo 6 ottobre, alle 21 a Santa Cecilia.

Biglietti a partire da 15 Euro su www.santacecilia.it

Nessun commento:

Posta un commento