Bari, porta d’Oriente, guarda all’Oriente lontano di un grande specialista di sarod, l’indiano Buddhadev Das Gupta, di scena il 18 settembre, ma apre anche all’intreccio di poetiche musicali nuove e antichissime, che il 13 ottobre verranno tenute insieme da uno dei massimi virtuosi diviola, il francese Christophe Desjardins, solista in «Alle guerre d’amore», l’opera di Gianvincenzo Cresta presentata in prima mondiale a Parigi in diretta su Radio France e ora al debutto italiano, sempre con la direzione di Guido Balestracci, tra le più importanti personalità nell’ambito della musica antica in Europa. In programma al Circolo Unione del capoluogo, i due appuntamenti sono le estremità del festival internazionale, Anima Mea, organizzato da Orfeo Futuro, che torna con undici concerti a ingresso libero (inizio ore 20.30) dislocati tra Acquaviva delle Fonti, Molfetta e, per l’appunto, Bari.
«Le proposte sono sempre sulla strada maestra della musica antica e degli strumenti storici, ed ancora una volta con finestre aperte altrove per allentare i confini schematici tra i mondi musicali del passato», spiega il direttore artistico Gioacchino De Padova, che ha studiato un programma contenente un’importante collaborazione con il Festival Musicale Estense in un omaggio a Jean Marie Leclair della violinista Susanne Scholz, attesa il 9 ottobre a Palazzo de’ Mari, e due conferenze-concerto al Circolo Unione di Bari inserite nel ciclo «Ad Oriente della musica antica» in un progetto supportato da Puglia Sounds e Medimex. La prima è proprio con Buddhadev Das Gupta, che proporrà, in prima nazionale, il progetto «I nani e la luna». La seconda, il 3 ottobre, è invece con il pianista, Emanuele Arciuli (nella foto), premio Abbiati, che accompagnerà gli ascoltatori verso l’isola di Giava con le musiche di Debussy. Prevista, inoltre, il 6 e 7 ottobre, rispettivamente nelle Cattedrali di Molfetta e Acquaviva delle Fonti, la «Rappresentazione di Anima et di Corpo» di Emilio de’ Cavalieri, una produzione del Conservatorio «Niccolò Piccinni» di Bari. E poi ancora tre concerti di musica barocca di respiro europeo con gli ensemble AbChordis, Estro Cromatico e Les Eléments e un «Salotto napoletano». Il programma nel dettaglio su www.orfeofuturo.it.
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