Direttore d'orchestra: NICOLA SCARDICCHIO
Teatro Showville di Bari
Lunedì 22 settembre - ore 20,30
in collaborazione con CASA CE.D.I.S. - O.N.L.U.S. di Giovinazzo. Cedis Band diretta da Adriana De Serio.
Lunedì 22 settembre alle 20,30, l'Orchestra sinfonica della Provincia di Bari torna in concerto al Teatro Showville (via Giannini 9, infotel: 080.975.70.84, biglietto unico al costo di 5 euro) con un nuovo appuntamento realizzato in collaborazione con CASA CE.D.I.S – O.N.L.U.S. di Giovinazzo. Nicola Scardicchio (nella foto) salirà sul podio per dirigere la prima esecuzione assoluta di una sua composizione: la Sinfonia n. 2 «Lirica» per baritono e orchestra, nella quale sono impiegate alcune liriche scelte fra i testi poetici prediletti dal compositore, tra autori greci, egiziani, Shakespeare e artisti moderni. Giuseppe Naviglio, apprezzato baritono barese dalla carriera internazionale, canterà le liriche della composizione di Scardicchio. A seguire la Sinfonia n. 3 op. 55 «Eroica» di Ludwig van Beethoven.
La serata, durante l'intervallo, prevede anche un appuntamento concertistico d'eccezione con laCedis Band, guidata alla direzione d'orchestra e al pianoforte da Adriana De Serio, nell'ambito dell'attività di musicoterapia clinica svolta presso il centro diurno socio-educativo e riabilitativoCASA CE.D.I.S. di Giovinazzo. Si tratta di un ensemble strumentale interamente costituito da disabili, fondato nel 2011 dalla pianista e musicoterapeuta De Serio. In programma brani di Ciajkovskij, Dendrino, Ponchielli, Loewe, Rota.
Un’iniziativa fortemente voluta dal Presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittulli, che ha voluto coronare il sogno del gruppo di musicisti di suonare in un teatro con un’orchestra di professionisti.
«Un impegno assunto il 5 giugno scorso - afferma il Presidente Schittulli - durante una mia visita istituzionale presso il centro socio-educativo di Giovinazzo nel corso della quale ebbi modo di apprezzare la sensibilità e la passione di questi musicisti. Credo fortemente nel potere della musica quale mezzo di comunicazione culturale che riesce ad arrivare lì dove le parole divengono inaccessibili, sviluppando le potenzialità di una persona affetta da disabilità».
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