giovedì 12 giugno 2014

"L'Arcivescovo di Bari e Bitonto Francesco Cacucci in visita pastorale al Petruzzelli" di Antonio V. Gelormini


"Monsignor Francesco Cacucci (nella foto), Arcivescovo Metropolita di Bari-Bitonto è stato in visita pastorale al Teatro Petruzzelli. Ad accoglierlo il sovrintendente Massimo Biscardi, il vice presidente Angela Filipponio, i consiglieri di amministrazione Michele Bollettieri, Gioacchino De Padova, Corrado Petrocelli, i dipendenti ed i collaboratori del Teatro. Per l’occasione il Coro della Fondazione Petruzzelli, diretto da Franco Sebastiani, ha eseguito l’Ave Verum di Wolfgang Amadeus Mozart ed il violinista Giacomo Bianchi, in rappresentanza dell’Orchestra, ha letto il Messaggio del Santo Padre Paolo VI agli Artisti dell’8 dicembre 1965.
“Quando ho chiesto a Monsignor Cacucci – ha dichiarato il sovrintendente Biscardi – di dedicare una visita pastorale ai dipendenti del Teatro Petruzzelli, non immaginavo che avrebbe accolto il mio invito così presto. "Questo mi riempie di gioia e di speranza. La sua visita - ha proseguito - ha luogo in un momento speciale per la Fondazione, poiché in questo mese si decideranno le sorti di questo Teatro. I musicisti, i tecnici, gli amministrativi, le maschere e i custodi, i dipendenti e i collaboratori del Petruzzelli, possono vantare una grandissima professionalità e partecipano ad un progetto per il riconoscimento del Teatro. Il mio auspicio è che tutti possano svolgere il loro lavoro serenamente, nel rispetto della loro vita, dei loro cari. E ancora, che finalmente si possa diventare una vera famiglia, lavorare in armonia, nel nome di una musica che vanta la certezza di essere riconosciuta sempre, per la sua grande tradizione". Poi il Sovrintendente ha concluso: "In questa città c’è bisogno di un cuore ed il cuore di questa città è il Teatro Petruzzelli. Per questo ringrazio Monsignor Cacucci, per la sua visita e la sua benedizione, preziosa per tutti noi”. Monsignor Cacucci ha ricordato quando da giovane seminarista ha avuto l’opportunità di seguire un corso dedicato al Canto Gregoriano, curato daNino Rota. Ha poi raccontato con commozione il suo ritorno a Bari, quindici anni fa, quando il Petruzzelli era ancora uno scheletro vuoto, dopo il rogo del ’91. “La prima volta che entrai in questo Teatro avevo quattro anni – ha dichiarato l’Arcivescovo – questo luogo mi è caro, così come lo è per tutti voi. Era impossibile che la città di Bari si identificasse con il Teatro bruciato. La lettera di Paolo VI parla di un’alleanza spezzata e si rivolge principalmente alle arti figurative, ma nelle sue parole c’è la speranza e la volontà di superare ogni forma di pessimismo, proprio grazie al dono dell’arte ed alla forza della fede". "Oggi il Teatro, che con San Nicola rappresenta Bari e la Puglia, e di cui nelle mie missioni di fede i cittadini del mondo chiedono sempre, con interesse ed ammirazione, è tornato a vivere. Il mio augurio per voi tutti è quello dell’armonia e della serenità”."
                                                                                                                  (gelormini@affaritaliani.it)

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