martedì 13 gennaio 2015

Il fascino della musica da camera trionfa al Petruzzelli.


Dopo il concerto di sabato sera, la Fondazione Petruzzelli ha presentato il giorno dopo il primo dei dieci concerti della stagione cameristica. Un matinèe di classe cristallina con due capolavori straordinari della letteratura cameristica classica e romantica: il tardo Trio per clarinetto, violoncello e pianoforte di Johannes Brahms e quello, celeberrimo, detto "l'Arciduca" di Ludwig van Beethoven. Nella sala del Petruzzelli, affollata di gente in platea, sono comparsi sul palcoscenico, Luigi Ceci, pianista barese di ottimo livello, insieme alle due prime parti, autentici talenti dell'Orchestra del Teatro: Michele Naglieri, clarinettista e Andrea Vaccher violoncellista. Un concerto, partito in sordina con il trio di Brahms godibile e raffinato e poi molto cresciuto, grazie anche al grande capolavoro di Beethoven, l'Arciduca, pagina di rara bellezza nel suo genere, uno studio perfetto sulle variazioni, e dove sono emerse la bravura ed il talento dei tre strumentisti impegnati: Paolo Manzionna (Violino), Andrea Vaccher (violoncello) ed il pianoforte poetico e pensoso di Gino Ceci.
Successo calorosissimo.

Nessun commento:

Posta un commento