Ha iniziato lo studio del violino a 5 anni; a 11 si è trasferita nel Regno Unito per formarsi alla scuola Yehudi Menuhin e alla Royal Academy of Music di Londra, dove si è laureata con prestigiosi riconoscimenti; nel 2010 ha vinto il premio nazionale olandese VSCD Classical Music nella categoria Musicisti della nuova generazione. È la violinista olandese Simone Lamsma, già protagonista sui più prestigiosi palcoscenici del mondo, che giovedì 29 gennaio alle 21 debutta con l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai all'Auditorium Rai Arturo Toscanini di Torino. Il concerto, trasmesso in diretta su Radio3, è diretto dal tedesco Marc Albrecht (nella foto), direttore stabile della Netherlands Opera e delle Orchestre Filarmoniche e da Camera Olandesi, particolarmente apprezzato per le sue interpretazioni del grande repertorio tedesco.
Il programma si apre con una delle più celebri pagine della letteratura violinistica, affidata a Simone Lamsma: il Concerto in re maggiore op. 61 per violino e orchestra di Ludwig van Beethoven, scritto per il violinista Franz Clement ed eseguito per la prima volta a Vienna il 23 dicembre del 1806. La serata prosegue e si conclude con la Sinfonia n. 2 in re maggiore di Johannes Brahms, composta nellestate del 1877 tra le tranquille montagne della Carinzia dove - come scrisse il compositore allamico Billroth se mentre cammini sollevi gli occhi ti accorgi che intorno al lago azzurro tutte le montagne sono bianche di neve e gli alberi coperti di un verde tenero. Il concerto è replicato a Torino venerdì 30 gennaio alle 20.30. Le poltrone numerate, da 30 a 15 euro (ridotto giovani per i nati dal 1985) sono in vendita sia online sia presso la biglietteria dell'Auditorium Rai. Un'ora prima dei due concerti sono messi in vendita gli ingressi non numerati a 20 e 9 euro. Informazioni: 011.8104653 biglietteria.osn@rai.it www.osn.rai.it.
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