giovedì 26 novembre 2015
Ancora una volta sold-out a Bergamo per l'Anna Bolena di Donizetti.
Sarà ancora una volta sold-out: il quinto consecutivo per la stagione lirica della Fondazione Donizetti preparata da Francesco Micheli. Debutta così attesissimo, venerdì 27 novembre alle ore 20:30, il capolavoro donizettiano Anna Bolena, per la prima volta al Teatro Donizetti di Bergamo in versione integrale secondo l’edizione critica della partitura curata dal direttore scientifico della Fondazione Donizetti, Paolo Fabbri, prossima all’uscita con Ricordi per l’Edizione Nazionale donizettiana. Sul podio Corrado Rovaris alla guida dei Virtuosi Italiani, impegnato a restituire al pubblico e alla critica una versione di Anna Bolena il più aderente possibile per stile, vocalità e interpretazione a ciò che voleva l’autore, grazie a un cast di primissimo livello in cui spiccano i nomi del bergamasco Alex Esposito (Premio Abbiati come miglior cantante nel 2006) nel ruolo di Enrico VIII, Carmela Remigio – affermata interprete del repertorio belcantistico – nel ruolo della protagonista, il tenore Maxim Mironov quale Riccardo Percy, Sofia Solovij quale Giovanna Seymour e Manuela Custer nel ruolo di Smeton. Per un Donizetti che torna alle origini, non filtrato dagli eccessi tardo-romantici, dall’espressività verista e da certe enfasi novecentesche. Il Coro Donizetti è diretto da Fabio Tartari. La banda di palcoscenico è quella del Conservatorio di Bergamo.
L’allestimento della Welsh National Opera di Cardiff, con la regia di Alessandro Talevi – premiato con quattro stelle dal “Guardian” – pone l’accento sull’atmosfera cupa e drammatica della corte di Enrico VIII, puntando sull’essenza psicologica dei personaggi; scene e costumi sono di Madeleine Boyd; luci firmate da Matthew Haskins e le coreografie da Maxine Braham. “Anna Bolena – dichiara il regista Alessandro Talevi – è un'opera che prende fuoco man mano, con un grande arco drammatico che conduce inesorabilmente alla scena finale della pazzia e morte di Anna. Era imperativo creare un’atmosfera di minaccia e di oppressione dall’inizio, per sottolineare la vulnerabilità della regina e rendere credibile l’evoluzione del personaggio. Assistiamo alla transizione da donna tormentata ma orgogliosa, a creatura disgraziata, che ha perso contatto con la realtà. La corte di Enrico è perciò immaginata come luogo cupo, minaccioso, da cui emerge il re tiranno (ed altri incubi). Le donne sono rappresentate vulnerabili e indifese. In pubblico tutti nascondono le proprie personalità e opinioni; e questo è suggerito anche dai costumi, pur nella ricchezza dei tessuti e dei dettagli. L’oscurità enfatizza la minaccia del re onnipresente. La dolcezza e delicatezza dell’emozione umana acquistano tuttavia in visibilità nel contrasto con la scena cupa, e le conversazioni bisbigliate, le segrete dichiarazioni d’amore, le angosce confessate in privato sono rese ancora più intense dalla loro vulnerabilità”.
In occasione di questo importante debutto si amplia l’offerta al pubblico per l’aperitivo pre-opera: oltre all’appuntamento al Balzer - che sarà unito al Teatro Donizetti attraverso l’ormai consueto Red Carpet – anche la Domus Bergamo Wine propone un aperitivo musicale nel segno di Donizetti firmato dal bergamasco Mario Cornali del Ristorante Collina (Almenno San Bartolomeo) che, per l’occasione, sarà insieme ai suoi studenti dell’Istituto Alberghiero iSchool.
Questo il calendario delle manifestazioni organizzate dalla Fondazione Donizetti in questo fine settimana:
27 e 29 novembre (ore 20:30 e ore 15:30), Teatro Donizetti: Anna Bolena (prima esecuzione integrale secondo l’edizione critica).
28 novembre, Teatro Donizetti (ore 20): “1830, l’anno di Anna Bolena” concerto diretto da Corrado Rovaris con il pianista Maurizio Baglini e i Virtuosi Italiani.
29 novembre, casa natale (ore 11): Quartetti d’archi di Donizetti.
29 novembre, Basilica di Santa Maria Maggiore (ore 12:15): Santa Messa e omaggio alle tombe di Gaetano Donizetti e Simone Mayr.
Fra le due recite di Anna Bolena, il 28 novembre, è in programma un concerto ispirato all’anno di composizione dell’opera: “1830, l’anno di Anna Bolena”, il titolo del programma che raccoglie pagine di compositori contemporanei al maestro bergamasco e create nello stesso anno, la Sinfonia da I Capuleti e i Montecchi di Vincenzo Bellini, il Concerto n. 1 in mi minore per pianoforte ed orchestra op. 11 di Chopin e la Sinfonia n. 5 in re minore op. 107 “Riforma” di Felix Mendelssohn-Bartholdy. L’orchestra è, come nel caso dell’opera, quella dei Virtuosi Italiani diretta da Corrado Rovaris, solista per il concerto di Chopin Maurizio Baglini, fra i più apprezzati pianisti italiani di oggi.
Domenica 29 novembre, alle ore 11, presso la casa natale di Donizetti in Borgo Canale, per festeggiare il dies natalis, sesto e ultimo appuntamento con l’esecuzione integrale dei Quartetti: il Quartetto Donizetti – Luca Braga e Pierantonio Cazzulani violino, Christian Serazzi viola, Massimo Repellini violoncello – eseguirà i quartetti nn. 2, 10 e 18 (ingresso libero sino ad esaurimento dei posti disponibili).
Subito dopo, alle ore 12:15, Santa Messa in Santa Maria Maggiore e omaggio alle tombe di Gaetano Donizetti e del suo maestro Simone Mayr.
“Alla musica, di solito, non si addice il linguaggio iperbolico – sottolinea l’Assessore alla Cultura Nadia Ghisalberti – ma nel caso dell'Anna Bolena, e della "nostra" in particolar modo, possiamo usare apertamente e con orgoglio sia il superlativo sia le lettere maiuscole. Perché Anna Bolena è capolavoro di Donizetti, è rilevante sforzo produttivo della nostra Fondazione (che ne ha curato l'edizione critica), è efficacissima dimostrazione di come Donizetti, icona culturale bergamasca; possa essere ancora oggi, in quanto classico, un momento importante di drammaturgia, di identità collettiva, di civiltà. Quello che vedremo in scena nei prossimi giorni è inoltre uno spettacolo che contribuirà in misura rilevante a proiettare Bergamo nel novero delle città capitali dell'opera, per un rinnovato ruolo turistico legato al teatro d'opera”.
ANNA BOLENA
Tragedia lirica in due atti di Felice Romani
Musica di Gaetano Donizetti
Edizione critica a cura di Paolo Fabbri
Ricordi, Fondazione Donizetti, Edizione Nazionale delle opere di Gaetano Donizetti
Enrico VIII Alex Esposito
Anna Bolena Carmela Remigio
Giovanna Seymour Sofia Solovij
Lord Rochefort Gabriele Sagona
Lord Riccardo Percy Maxim Mironov
Smeton Manuela Custer
Sir Hervey Alessandro Viola
Direttore Corrado Rovaris
Regia Alessandro Talevi
Scene e costumi Madeleine Boyd
Light designer Matthew Haskins
Coreografia Maxine Braham
Assistente alla regia Pamela Recinella
Coro Donizetti
Maestro del coro Fabio Tartari
I Virtuosi Italiani
Produzione Fondazione Donizetti
Allestimento Welsh National Opera – Cardiff
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