Un concerto aperitivo dedicato alla musica di Stefano Gervasoni (nella foto) apre domenica alle 11.30 nella chiesa di Santa Teresa dei Maschi la parentesi monografica dedicata al compositore ospite della 11esima edizione del festival di musica contemporanea Urticanti. Anche quest’edizione del festival è un ennesimo segno di collaborazione tra la cultura italiana e quella francese. Nato a Bergamo nel 1962, Stefano Gervasoni è infatti dal 2006 professore di composizione al Conservatorio Nazionale di Parigi. La sua musica è caratterizzata da un'espressione delicata e da un fragile lirismo, oltre che da una ampia tavolozza di elementi linguistici: strutture modali, accordi perfetti, oggetti sonori e bruitisti e una grande varietà di tecniche esecutive. Di Gervasoni si ascolteranno Ravine per flauto solo, Folia per violino solo, Adagio ghiacciatoper toy-piano e violino ammutolito, Ciaccona dalla Sonata di Bartok per violino solo,Allegretto guasto per flauto e violino di Riccardo Vaglini e Deux interludues per flauto, violino e pianoforte di Jacques Ibert. Due straordinari interpreti della musica d’oggi, il flautista Mario Caroli e il violinista Aldo Campagnari, saranno accompagnati al pianoforte da Fiorella Sassanelli. Seguirà il concerto una degustazione di vini novelli francesi e pugliesi, il Beaujolais nouveau a confronto col Novello delle cantine Lizzano di L. Ruggieri, guidata da Damiano Ventrelli. Durante il concerto saranno esposte opere del gruppo Rec di Mimmo e Francesco Avellis, Natalia Bartoli, Alessandra Lama, Paolo Tinella, Vincenzo Chiatante, Angela Rapio. Infotel 329.8998101.
Stefano Gervasoni ha studiato la composizione al Conservatorio Verdi di Milano con Luca Lombardi, Niccolò Castiglioni e Azio Corghi. I suoi incontri con Brian Ferneyhough, Peter Eotvos e Helmut Lachenmann, così pure con Gerard Grisey e Heinz Holliger sono stati determinanti nel suo percorso di formazione. Ha ricevuto commissioni delI'Ensemble Intercontemporain, del festival Archipel di Ginevra, di Contrechamps, di Klangforum Wien, del Festival d'Automne à Paris, di Radio France, della WDR, del Teatro alla Scala di Milano, della Suntory Hall di Tokyo, della Berliner Biennale. Pensionnaire delIa Villa Medici a Roma (1995-96), borsista delIa Fondation des Treilles di Parigi (1994), del DAAD a Berlino (2006), compositore in residence al Domaine de Kerguéhennec per il triennio 2008-2010, Stefano Gervasoni insegna la composizione al CNSMDP di Parigi dal 2006.
Il festival prosegue lunedì alle 20.30 con il concerto degli studenti della masterclass di violino tenuta da Aldo Campagnari. Suonano i violinisti Alessandro Barcelli, Anna Lucia Geusa, Paride Losacco, Irene Piazza, Davide Sberze. Al pianoforte Piero Cassano e Fiorella Sassanelli. Per la prima volta Urticanti ospita un complesso, oltre che un compositore in residenza. Si tratta del Quartetto Prometeo (Giulio Rovighi e Aldo Campagnari, violini; Massimo Piva, viola; Francesco Dillon, violoncello), formazione cameristica italiana di assoluto prestigio internazionale (Leone d’argento alla Biennale di Venezia nel 2012), particolarmente apprezzata per l’originalità del suoi progetti oltre che per la raffinatezza delle interpretazioni: il suo ultimo disco Arcana (Sony Classics) con riscritture contemporanee di brani del Rinascimento e Barocco (tra cui un lavoro di Gervasoni ispirato a Frescobaldi) sarà presentato a Bari, nel foyer del teatro Petruzzelli, il 24 novembre alle 18. Insieme ai musicisti del quartetto, ne parlano il compositore Stefano Gervasoni e il musicologo Gianluigi Mattietti. Il 26 novembre, in Santa Teresa dei Maschi, il Quartetto Prometeo eseguirà una delle composizioni simbolo dell’estetica di Gervasoni, Six lettres à l’obscurité, in una serata durante la quale si ascolterà pure una delle pagine monumentali della letteratura per quartetto d’archi, il Quartetto op. 131 di Beethoven. (foto scaricabili al sitohttp://www.resiartists.it/it/artist_pressKit.php?artist=68)
La musica di Gervasoni si ascolterà ancora il 24 novembre in Santa Teresa dei Maschi, durate un concerto al quale partecipano la fisarmonicista Fanny Vicens, il violinista Aldo Campagnari e il pianista Pasquale Iannone, con l’elettronica dal vivo curata da Francesco Scagliola. Doppio appuntamento anche il 25 novembre, a partire dalle 18.30 a Casa Giannini con la presentazione del volume Le parti pris des sons. Dans la musique de Stefano Gervasoni e alle 20.30, in Santa Teresa dei Maschi con l’esecuzione dei lavori dei corsisti della masterclass in composizione affidata allo stesso Gervasoni. Il festival si conclude il 10 dicembre con un omaggio al poeta armeno Hrand Nazariantz, con composizioni originali degli studenti del Conservatorio Piccinni eseguite da loro stesse e dirette da Dominga Giannone.
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