Venerdì 27 novembre alle 20.30 al Teatro
Petruzzelli è in cartellone l’ultimo appuntamento della Stagione Sinfonica
2015. Sul podio dell’Orchestra del Teatro il maestro Giampaolo Pretto, solista Alessandro Carbonare (nella foto, clarinetto).
Il
programma del concerto propone:
Le tombeau de Couperin di Maurice
Ravel; Concerto per clarinetto,
orchestra d’archi, arpa e pianoforte di Aaron Copland; Sciliar per orchestra di Giorgio
Battistelli; Pulcinella suite per
orchestra di Igor Stravinskij.
Nel corso dell’ultimo trentennio
Giampaolo Pretto ha tenuto migliaia di concerti nelle principali sedi italiane
e internazionali declinando la sua attività artistica nei ruoli più diversi:
flauto solista, prima parte d’orchestra, camerista e direttore. È primo flauto
dell’Orchestra Rai e maestro per l’Orchestra Giovanile Italiana. L’unanime
consenso riscontrato alle sue prime apparizioni nel ruolo di direttore
d’orchestra lo conduce in breve al debutto in Asia, alla testa della cinese
Wuhan Philharmonic, dove nel 2014 ottiene caloroso successo alla Qintai Hall
con la Sinfonia “Grande” di Schubert.
Dal 2003 Alessandro Carbonare è il ‘Primo
Clarinetto’ dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Per
quindici anni ha vissuto in Francia, dove ha ricoperto il ruolo di ‘Primo
Clarinetto’ nell’Orchestre National de l’Opéra de Lyon e poi nell’Orchestre
National de France. Ha ricevuto riconoscimenti
in occasione dei concorsi internazionali di Ginevra, Praga, Duino, Tolone e
Monaco (nel 1991 e nel 1992). Numerosi i premi vinti a livello nazionale. Parallelamente agli impegni con orchestre,
abbina in un’intensa attività concertistica.
Biglietti in vendita al botteghino del
Teatro Petruzzelli e on line su www.bookingshow.it
Informazioni:
080.975.28.10.
Giampaolo
Pretto, direttore
Nel corso dell’ultimo trentennio,
ha tenuto migliaia di concerti nelle principali sedi italiane e internazionali
declinando la sua attività artistica nei ruoli più diversi: flauto solista,
prima parte d’orchestra, camerista e direttore. È primo flauto dell’Orchestra
Rai e maestro per l’Orchestra Giovanile Italiana. L’unanime consenso
riscontrato alle sue prime apparizioni nel ruolo di direttore d’orchestra lo
conduce in breve al debutto in Asia, alla testa della cinese Wuhan
Philharmonic, dove nel 2014 ottiene caloroso successo alla Qintai Hall con la
Sinfonia “Grande” di Schubert.
Diplomatosi brillantemente in composizione
al Conservatorio di Torino, ha studiato direzione d’orchestra con Piero Bellugi
e Juraj Valčuha. Nel 2009 dirige la prima tournée
europea dell’orchestra georgiana “Zakaria Paliashvili” con una produzione della
Serenata op.11 di Brahms pubblicata
in dvd. Recentemente ha diretto l’Orchestra Galilei, la Sinfonica della Valle
d’Aosta e l’Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza. Invitato anche dalla
Haydn di Bolzano, è stato nominato “partner artistico” dell’Orchestra
Filarmonica di Torino, con cui ha instaurato un rapporto di particolare
consuetudine, sia come solista sia come direttore, inaugurando la stagione 2015
con la Sinfonia n.9 di Mahler.
Come solista ha
inciso decine di cd, tra cui spiccano l’integrale di Mozart con la European
Union Chamber Orchestra e la Südwestdeutsche Kammerorchester Pforzheim, il Concerto di Petrassi con l’Orchestra del Maggio Musicale
Fiorentino, Ruah di Fedele, di cui è
dedicatario, con l’Orchestra Rai, il Concierto
Pastoral di Rodrigo con la Filarmonica di Torino. Nel 1993 fonda il
Quintetto Bibiena, gruppo cameristico di fiati con cui, nel corso di un intenso
ventennio concertistico, ottiene i massimi riconoscimenti internazionali. Ha
tenuto masterclass per primarie
istituzioni italiane come il MusicaRivaFestival e l’Accademia Chigiana ed in
Francia, Slovenia e Corea.
Tra i suoi premi spiccano il
“Siebaneck-Abbiati” della critica
italiana con il Bibiena, il “Pressenda” e il “Barison” come solista. Attivo
anche come compositore, nella Stagione 2013/14 ha proposto in più occasioni il
suo concerto Nine Rooms, per flauto
violoncello e orchestra d’archi, mentre l’ultima stagione dell’Ex Novo Ensemble
di Venezia ha ospitato la prima esecuzione del suo brano da camera A Flat. Il canale Sky Classica gli ha dedicato un ritratto-documentario per la serie I notevoli.
Alessandro Carbonare, clarinetto
Dal 2003 è il ‘Primo Clarinetto’
dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Per quindici anni ha
vissuto in Francia, dove ha ricoperto il ruolo di ‘Primo Clarinetto’
nell’Orchestre National de l’Opéra de Lyon e poi nell’Orchestre National de
France.
I molti premi vinti nei più importanti
concorsi internazionali fanno di Alessandro Carbonare il clarinettista più
premiato a livello mondiale. Ha infatti ricevuto riconoscimenti in occasione
dei concorsi internazionali di Ginevra, Praga, Duino, Tolone e Monaco (nel 1991
e nel 1992). Numerosi sono invece i premi vinti a livello nazionale.
Parallelamente agli impegni con orchestre,
abbina in un’intensa attività concertistica che lo ha visto debuttare nel 1990,
tra le altre, con l’Orchestra Nazionale di Spagna, la Filarmonica di Oslo, i
Bayerischer Rundfunk di Monaco, la Wien Sinfonietta, l’Orchestra della Radio di
Berlino, l’Orchestra Nazionale della Rai di Torino e l’Orchestra dell’Accademia
Nazionale di Santa Cecilia. Nel ruolo di ‘Primo Clarinetto’ ha sviluppato
importanti collaborazioni con la Symphonieorchester dei Bayerischer Rundfunk di
Monaco e con i Berliner Philarmoniker nel 2000. Si è, inoltre, esibito in tutto
il mondo, ma particolarmente degni di nota sono i debutti alla Suntory Hall di
Tokyo nel 2000 e alla Carnegie Hall nel 1998.
Molto attivo in campo discografico, ha
registrato gran parte del proprio repertorio per le etichette discografiche
Harmonia Mundi e Jvc Tokyo. Collabora, inoltre, con Velut Luna e Agorà.
Da sempre membro del Quintetto Bibiena, con
cui nel 2003 ha vinto il Premio Abbiati della critica musicale italiana come
miglior ensemble da camera dell’anno, viene regolarmente invitato dai più
prestigiosi conservatori del mondo a tenere delle masterclass. Tra di essi
figurano il Conservatorio Superiore di Parigi, la Musikhochschule di Monaco, la
Juilliard School di New York, l’Università delle Arti di Tokyo, oltre a
numerose università americane tra le quali Harvard.
Su personale invito di Claudio Abbado, è
entrato a far parte dell’Orchestra Mozart con cui si è esibito anche come
solista.
L’etichetta discografica
Deutsche Grammophon ha pubblicato di recente la registrazione del Concerto K 622 per clarinetto di
bassetto e orchestra di Mozart con la
direzione di Abbado.
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