Sabato 21 novembre alle 19.00 al Teatro
Petruzzelli è in cartellone un nuovo appuntamento della Stagione Sinfonica
2015. Sul podio dell’Orchestra del Teatro il maestro Giuseppe Grazioli, solista Emanuele Arciuli (nella foto, pianoforte).
Il
programma del concerto propone:
Concerto
per pianoforte ed orchestra d’archi di Michele Dall’Ongaro; Concerto n. 2 in fa maggiore per
pianoforte e orchestra op. 102 di Dmitrij Šostakovič; Sinfonia n. 4 in do minore D.
417 “La Tragica” di Franz Schubert.
Giuseppe
Grazioli, ha
diretto le principali orchestre italiane tra cui: Accademia di Santa Cecilia di
Roma, Orchestra Rai di Roma e Napoli, Orchestra del Teatro Comunale di Bologna,
Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, Orchestra del Teatro Comunale di
Trieste, Orchestra dell’Ente Arena di Verona, Orchestra Haydn di Bolzano. Dal
1995, anno in cui ha debuttato a Saint-Étienne, svolge un’intensa attività in
Francia dove ha diretto più di 50 produzioni operistiche a Metz, Rennes,
Avignone, Lille, Lione, Tours, Bordeaux, Marsiglia, Nantes, Angers e Parigi.
Nel 2010 ha inaugurato il Festival della Valle d’Itria con
l’opera Napoli Milionaria di Rota,
pubblicata in prima registrazione mondiale su dvd.
Emanuele
Arciuli è considerato uno fra gli interpreti più interessanti della nuova scena
concertistica internazionale. Il suo repertorio spazia da Bach alla musica
d’oggi, con speciale riferimento agli Stati Uniti. Suona
per le maggiori istituzioni, tra cui Teatro alla Scala, Maggio Musicale
Fiorentino, di San Carlo, Arena di Verona, La Fenice, Comunale di Bologna,
Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, Berliner Festwochen, Milano Musica,
Settembre Musica di Torino, Festival Internazionale Pianistico di Brescia e
Bergamo, Rotterdam Philharmonic, Brussels Philharmonic, Miller Theater di New
York, le orchestre Indianapolis Symphony, Tonkünstler al Musikverein di Vienna,
Saint Paul Chamber, Filarmonica di San Pietroburgo, Sinfonica Brasileira di Rio
de Janeiro, RedCat di Los Angeles, Festival Pianistico di Miami.
Biglietti in vendita al botteghino del
Teatro Petruzzelli e on line su www.bookingshow.it
Informazioni:
080.975.28.10.
Giuseppe
Grazioli, direttore
Si é diplomato in pianoforte con P.
Bordoni, in composizione con N. Castiglioni ed ha studiato direzione
d’orchestra con G. Gelmetti, L. Hager, F. Ferrara, P. Maag
e L. Bernstein.
Ha diretto le principali orchestre
italiane tra cui: Accademia di Santa Cecilia di Roma, Orchestra Rai di Roma e
Napoli, Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, Orchestra del Teatro
dell’Opera di Roma, Orchestra del Teatro Comunale di Trieste, Orchestra
dell’Ente Arena di Verona, Orchestra Haydn di Bolzano. Dal 1995, anno in cui ha
debuttato a Saint-Étienne, svolge un’intensa attività in Francia dove ha
diretto più di 50 produzioni operistiche a Metz, Rennes, Avignone, Lille,
Lione, Tours, Bordeaux, Marsiglia, Nantes, Angers e Parigi.
Nel 2002 ha diretto, al Théâtre du
Châtelet di Parigi, il concerto
finale del concorso di canto Operalia, in seguito al quale P. Domingo lo ha invitato a dirigere Lucia di Lammermoor e Les pêcheurs de perles all’Opera di
Washington. Nel 2003 ha diretto per il Teatro
alla Scala la prima mondiale di Vita
di M. Tutino.
Negli ultimi anni è stato presente
nel cartellone del Teatro Regio di
Torino, del Carlo Felice di
Genova, del Teatro Comunale di
Bologna, del Teatro di San
Carlo, del Teatro Massimo di
Palermo, dell’Opéra de Nantes et
Angers, dell’Opéra National de
Montpellier, dell’Università di
Yale, dell’Opéra de Quebec,
dell’Opéra de Saint-Étienne, del
Grand Théâtre de Luxembourg. Nel
2010 ha inaugurato il Festival della
Valle d’Itria con l’opera Napoli
Milionaria di N. Rota, pubblicata in prima registrazione mondiale su dvd.
Dopo la serie di tre cd dedicati a rarità del ‘900 (De Falla, Auric,
Martinu, Casella, Malipiero, Rieti, Bartok) ha inciso per l’etichetta Cpo, la
prima registrazione mondiale di Quadri di Segantini di Zandonai e
diverse composizioni di Rota: l’opera La visita meravigliosa, un cd
dedicato alla musica per orchestra (Choc
du Monde de la Musique) ed infine alcuni lavori per il teatro (Lo
scoiattolo in gamba, Cristallo di rocca).
Nell’estate 2011 ha iniziato a
registrare l’integrale delle opere sinfoniche di Rota con l’orchestra Sinfonica
“G. Verdi” per la Decca. Dopo i
primi tre volumi accolti con entusiasmo dalla critica internazionale, sono in
preparazione altri tre volumi con numerose prime registrazioni mondiali.
Emanuele Arciuli, pianoforte
Fra
gli interpreti più interessanti della nuova scena concertistica. Il
suo repertorio spazia da Bach alla musica d’oggi, con speciale riferimento agli
Stati Uniti. Suona per le maggiori istituzioni,
tra cui Teatro alla Scala, Maggio Musicale Fiorentino, di San Carlo, Arena di
Verona, La Fenice, Comunale di Bologna, Orchestra Sinfonica Nazionale della
Rai, Berliner Festwochen, Milano Musica, Settembre Musica di Torino, Festival
Internazionale Pianistico di Brescia e Bergamo, Rotterdam Philharmonic,
Brussels Philharmonic, Miller Theater di New York, le orchestre Indianapolis
Symphony, Tonkünstler al Musikverein di Vienna, Saint Paul Chamber, Filarmonica
di San Pietroburgo, Sinfonica Brasileira di Rio de Janeiro, RedCat di Los
Angeles, Festival Pianistico di Miami.
Collabora
con direttori quali Abbado, Altrichter, Boreyco, Levi, Marshall, MacMillan,
Ono, Pesko, Reck, Tamayo, Venzago e con musicisti come Bergamasco, Libetta,
Quarta e Rebaudengo.
Plurimo di C.
Ambrosini, per 2 pianoforti e orchestra, eseguito alla Biennale è stato
premiato con il Leone d’Oro. Fra i compositori che hanno scritto per lui Nyman
e Crumb. Di grande interesse le ’Round Midnight Variations, composizioni
scritte per lui da 16 autori statunitensi, tra cui Babbitt, Rzewski, Torke,
Daugherty, Bolcom, Harbison.
Un suo
concerto per il Santa Fe Chamber Music Festival ha aperto l’Indian Market 2012
con sette nuove opere scritte per lui e ispirate all’arte degli Indiani
d’America. Il suo interesse per la cultura amerindia ha ispirato nel 2008 un
progetto allo Smithsonian Museum. Ha inciso cd e dvd per Chandos, Bridge, Vai e
Stradivarius, tra cui l’integrale pianistica di Berg e Webern e il Concerto per
piano e orchestra di B. Maderna in prima mondiale.
L’album
dedicato a Crumb, inciso per Bridge, ha ricevuto la nomination per i Grammy
Awards, il cd Stradivarius con musiche di Adams e Rzewski è stato votato dalla
critica come miglior disco italiano.
Ha
pubblicato il volume Rifugio intermedio. Il pianoforte contemporaneo tra
Italia e Stati Uniti per il Teatro di Monfalcone e di recente Musica per
pianoforte negli Stati Uniti per la Edt. Mario Bortolotto gli ha dedicato
una delle dieci monografie sugli interpreti di oggi, su Rai RadioTre. Cura un
seguito blog per Il Giornale della Musica.
È
titolare della cattedra di pianoforte principale al Conservatorio di Bari e dal
1998 è professore ospite al College Conservatory of Music di Cincinnati, UCLA
di Los Angeles.
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