Come ha ricordato giustamente il direttore artistico, Filippo Balducci prima del concerto inaugurale della seconda edizione del Festival PIanistico "Città di Corato", la penuria di contributi pubblici e privati, non ha consentito che lo svolgimento del festival, fosse all'altezza della precedente edizione.
Appena tre concerti costituiscono, in effetti, ben poca cosa per dirsi FESTIVAL. Eppure le scelte di Balducci, sempre ponderate a conseguire il "massimo risultato col minimo sforzo"( parafrasando una locuzione verbale di origine sportiva), ieri sera nel bel teatro comunale di Corato hanno ripagato le inevitabli tensioni della vigilia con un bel concerto del Duo Pianistico dei fratelli Aurelio e Paolo Pollice.
In programma trascrizioni e fantasie da musica per orchestra: Il Carnevale degli animali di Saint-Saens, la Rapsodia Ungherese n. 2, La fantasia di Serrao sull'opera AIDA di Giuseppe Verdi ed infine, I Pini di Roma di Respighi. Una serata fluida e piacevole, che ha visto i Fratelli Pollice sugli scudi di una valida prestazione. Ottima in particolare, la Fantasia di Paolo Serrao (« Canta! canta! canta! ... La musica si compone per tutti, dottori ed asini. », disse in una celeberrima frase a Francesco Cilea) sui temi dell'AIDA di Verdi. Scorrevole nel portamento, precisa nei passaggi più complessi.
Infine, i Pini di Roma, con i loro colori fantasmagorici che Respighi ha regalato generosamente nella partitura orchestrale, si son fatti raffinati tocchi sfumati di lunare bellezza nella versione per due pianoforti. Successo meritato ed un bis dedicato a Lara, che non è la protagonista del celebre Dottor Zivago di Pasternak, ma più umilmente la brava presentatrice della serata di ieri. Stasera altro appuntamento con le sorelle Mariagrazia ed Elisabetta Pani, insieme all'attrice Giusi Frallonardo, per ricordare insieme Verdi e Wagner, in un accattivante percorso tra musica, teatro e poesia. Da non perdere.
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