Il passaggio al terzo millennio ha registrato l’archiviazione di numerose componenti della vita quotidiana e l’avvicendarsi di tante novità, soprattutto in campo tecnologico. Una questione rimasta ancora aperta è l’uso e consumo della musica che, attualmente, verte su due possibili opzioni: l’alta fedeltà assoluta, il cosiddetto hi-end regno incontrastato degli audiofili, e la musica liquida fruita in formati disparati e con vari mezzi (mp3, tablet, telefoni cellulari). C’è n’è quanto basta per un’occasione di incontro tra le due tribù della musica perché, come proclama il claim della serata, non è importante solo quello che si ascolta ma anche come si ascolta.
Venerdì 6 dicembre alle ore 19.00 la Fondazione Paolo Grassi raduna quindi gli amanti della musica attorno ad un impianto stereo dalle caratteristiche tecniche spettacolari, pensato per esaltare ogni tipo di musica e originare unascolto-dibattito aperto al pubblico su classica, pop, jazz, lirica e musica elettronica contemporanea, assieme a Donato Nardulli (l’artigiano/costruttore dell’impianto musicale), i maestri Francesco Scagliola e Antonio Scarcia (compositori ed esecutori di musica elettronica contemporanea, nonché esperti di elettroacustica), Alberto Triola (Direttore Artistico del Festival della Valle d'Itria e Direttore Generale del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino), Rino Carrieri e Agostino Convertino (La Carrozza di Hans, conduttori della serata).
La serata avrà il suo proseguimento presso il Divino Vineria
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