venerdì 4 settembre 2015

ICO Tito Schipa di Lecce: le Istituzioni facciano la loro parte o è finita.


Il tempo delle parole è terminato. Per salvare una delle più prestigiose orchestre sinfoniche italiane restano poche settimane.  La ICO Tito Schipa e i tanti bravi musicisti, apprezzati non solo in Puglia, meritano fatti e concretezza.
Ed i fatti sono che la Fondazione è impossibilitata a garantire gli stipendi di agosto e settembre, a meno che Comune di Lecce e Regione Puglia intervengano con il pagamento dei contributi dovuti e deliberati pari a :240.000 euro (120.000 x 2014 e 120.000 x 2015) Comune di Lecce
108.000 euro ( x 2015) Regione Puglia.
 Siamo certi della volontà del Presidente Emiliano dichiarata nell’incontro in Regione del 29 luglio u.s. , ma serve una decisa accelerazione per attivare subito un tavolo tecnico che affronti le questioni delle 3 orchestre sinfoniche pugliesi. Ma serve anche una forte azione nei confronti del MIBAC che ha già dichiarato a luglio scorso la morte della ICO salentina, prima ancora di ogni qualsivoglia possibile soluzione che si stava ricercando in Puglia. Le già scarse risorse del FUS destinate al Sud subiscono per volontà politica centrale una immotivata cancellazione. E con esse si cancella la cultura. 
Chiediamo al Comune di Lecce, al Presidente Emiliano e all’Assessore regionale Liviano, così come a tutti i soggetti istituzionali legati al sistema delle orchestre regionali, ognuno per la propria competenza di attivarsi per una immediata soluzione tanto delle questioni amministrative quanto del futuro delle orchestre pugliesi.

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